Il Presidente di Cassa di Risparmio oggi in Tribunale. Il collegio dei sindaci della banca che sta guidando ha infatti presentato una istanza di accertamento dello stato di insolvenza, richiesta prevista dalla legge sulle società in quanto atto dovuto sulla base degli elementi noti al momento del deposito del progetto di bilancio. E' stata consegnata prima degli ultimi passaggi per mettere in sicurezza Cassa: su tutti il via libera della vigilanza all'utilizzo del 5ter e il decreto con cui il governo si fa carico di tutti i costi, dopo aver già costituito un fondo di 200 milioni di euro. Scelte che, nei fatti, dovrebbero bloccare la richiesta dei sindaci. “Confermo che questa istanza, almeno dal punto di vista del consiglio d'amministrazione viene a decadere - commenta Nicola Romito - perchè totalmente superata dall'ultimo decreto in cui lo Stato chiarisce la garanzia a copertura totale delle perdite di bilancio di Cassa e dall'utilizzo del 5 ter”. In ogni caso Romito ai Magistrati rappresenterà questi sviluppi. Intanto l'assemblea dei soci di Cassa di Risparmio ha riconfermato il via libera all'operazione Asset. Il presidente della banca ha trasmesso il contenuto definitivo dell'accordo per il trasferimento dei conti da Asset a Cassa. Sarà ora Banca Centrale a fissare la data in cui gli ex correntisti di Asset potranno gestire liberamente i loro depositi. E spetterà sempre a BCSM definire la durata del periodo in cui Cassa potrà spalmare la perdita di patrimonio. Se, come abbiamo anticipato, l'ammortamento dei 534 milioni di deficit fosse in 25 anni, per la banca il rosso scenderebbe immediatamente a 21 milioni all'anno. Se, invece, il periodo si riducesse a 20 anni, l'importo salirebbe a 26 milioni 700mila euro. strong>Romito ha fissato per il 14 settembre il suo addio alla Repubblica, data della nuova convocazione dell'assemblea dei soci. “Io avevo un mandato molto preciso, ricorda, che ho rispettato nei tempi nonostante le difficoltà e la gestione dell'operazione Asset, non prevista nella fase iniziale. Con la presentazione del piano industriale e l'approvazione del bilancio, rimarca, considero concluso il mio mandato”. A Romito abbiamo chiesto come vede il futuro di Cassa. “Bene, risponde, perchè – e lo dico con grande trasparenza - questo è un bilancio veritiero, i valori rispondono il più possibile a valutazioni corrette e sostenibili. Cassa ha tutte le risorse che saranno investite dopo il 14 settembre e che, se ben gestite, potranno tornare a garantire un ritorno adeguato sugli investimenti. Mi rendo conto, rimarca, che i numeri impressionano un po', ma la forza del progetto è nella sicurezza di ripartire su basi chiare e correttamente rappresentate.” Romito non risponde alle polemiche di questi giorni. Alle accuse di eccessiva prudenza o di aver nascosto utili si limita a replicare “il bilancio è ispirato a principi di prudenza ed è veritiero”. “Con gli ultimi passaggi di settembre il compito affidato a Nicola Romito non solo è stato svolto integralmente ma ha anche prodotto i risultati auspicati dal governo al momento della sua nomina”. Così il Segretario alle finanze che ringrazia personalmente Romito per il lavoro svolto “nell'interesse di Cassa di Risparmio e dell'intera comunità sammarinese in un momento, puntualizza Simone Celli, particolarmente delicato e difficile per la Repubblica”. Adesso si apre la partita per la sua sostituzione. C'è un confronto in atto tra governo e maggioranza per definire metodo e approccio e individuare la soluzione più funzionale a gestire una fase di complessa riorganizzazione della banca. Si stanno valutando diverse opzioni sulle quali, il Segretario alle finanze, al momento preferisce non sbilanciarsi.
Sonia Tura
Sonia Tura
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