A vent’anni dall’esplosione del reattore 4 della centrale nucleare di Cernobyl, la fondazione 'aiutiamoli a vivere', che a San Marino offre dal 1994 ospitalità a molti bimbi bielorussi che vengono accolti per un periodo di vacanza da famiglie sammarinesi, ha organizzato un incontro con i ragazzi della prima e terza circoscrizione della scuola media. Un'occasione per far conoscere alle giovani generazioni una tragedia che continua a segnare la vita di tante persone, ma anche per raccontare l’attività della fondazione. Ai ragazzi è stato presentato un filmato con spezzoni che risalgono a pochi giorni dopo la tragedia e con immagini raccolti in periodi successivi. Poi la presidente della fondazione, Rossella Pasquinelli, ha raccontato l’importanza per i bambini bileorussi di poter trascorre un mese lontano dalla loro terra ancora oggi fortemente contaminata, un periodo di riposo che permette ai loro corpi di abbassare il livello di radiazione con il consumo di cibi non contaminati, con l’aria più pulita, con l’apporto dello iodio del mare. Attualmente sono 13 le famiglie sammarinesi che accolgono i bambini bielorussi.
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