Il 2013 si profila annata d'oro per vino e olio italiani, sia sotto il profilo della quantità, notevolmente superiore alle raccolte avare dello scorso anno, sia della qualità favorita da condizioni meteo amiche. Con la vendemmia ormai agli sgoccioli, il punto all'ANSA lo traccia il direttore di Assoenologi Giuseppe Martelli. "Per i vini bianchi possiamo parlare di ottima qualità - osserva - mentre per i rossi c'è solo il rammarico delle ultime piogge che hanno disturbato la fine maturazione. Vedremo i riscontri in cantina nelle prossime settimane. La vendemmia 2013 si presenta comunque migliore delle due precedenti. La produzione è aumentata dell'8% a circa 45 milioni di ettolitri. Vorrei solo dire che è il caso di smetterla a fare raffronti su chi produce di più tra Italia e la tradizionale rivale di settore Francia perchè invece l'attenzione va posta sull'outsider Spagna che quest'anno produrrà quasi 48 milioni, grazie a un clima molto favorevole a oltre centomila ettari ristrutturati. Occhio dunque alla concorrenza spagnola". Sul fronte olio, la raccolta delle olive è appena all'inizio e si prevede un aumento di produzione dal 5 al 10% caratterizzato però da un andamento a macchia di leopardo con alcune zone di raccolta abbondante e altre meno felici, osserva all'ANSA il presidente di Unaprol Massimo Gargano. Il prodotto grazie alle favorevoli condizioni meteo sarà di ottima qualità, secondo le previsioni Unaprol, sia sotto il profilo dell'acidità che delle caratteristiche organolettiche. Unaprol invita però a tutelare meglio i produttori nazionali dalla concorrenza del prodotto sottocosto proveniente da Spagna e Nord Africa utilizzando al meglio tutte le difese previste dalla legge Mongiello a tutela dell'extravergine.
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