Il 1929 è un anno tristemente famoso nella storia del XX secolo: iniziò quella che comunemente viene chiamata "la grande depressione", detta anche crisi del 1929, o crollo di Wall Street, una depressione economica e finanziaria che sconvolse l'economia mondiale e che ebbe forti ripercussioni anche nei primi anni trenta del '900.
La crisi economica ebbe origine da contraddizioni simili a quelle che avevano portato alla crisi economica del 1873-1895, iniziò negli Stati Uniti con la crisi della borsa di Wall Street, il New York Stock Exchange, avvenuta il 24 ottobre del 1929, chiamato anche il "giovedì nero", cui fece seguito il definitivo crollo della borsa del 29 ottobre, il "martedì nero", dopo anni di boom azionario.
La depressione ebbe effetti recessivi devastanti sia nei paesi industrializzati sia in quelli esportatori di materie prime con un calo generalizzato della domanda e della produzione. Il commercio internazionale diminuì considerevolmente e con esso i redditi dei lavoratori, il reddito fiscale, i prezzi e i profitti. Le maggiori città di tutto il mondo furono duramente colpite, in special modo quelle che basavano la loro economia sull'industria pesante.
Il settore edilizio subì un brusco arresto in molti paesi. Le aree agricole e rurali soffrirono considerevolmente in conseguenza di un crollo dei prezzi fra il 40 e il 60%. Le zone minerarie e forestali furono tra le più colpite a causa della forte diminuzione della domanda e delle ridotte alternative d'impiego occupazionale.
La crisi economica ebbe origine da contraddizioni simili a quelle che avevano portato alla crisi economica del 1873-1895, iniziò negli Stati Uniti con la crisi della borsa di Wall Street, il New York Stock Exchange, avvenuta il 24 ottobre del 1929, chiamato anche il "giovedì nero", cui fece seguito il definitivo crollo della borsa del 29 ottobre, il "martedì nero", dopo anni di boom azionario.
La depressione ebbe effetti recessivi devastanti sia nei paesi industrializzati sia in quelli esportatori di materie prime con un calo generalizzato della domanda e della produzione. Il commercio internazionale diminuì considerevolmente e con esso i redditi dei lavoratori, il reddito fiscale, i prezzi e i profitti. Le maggiori città di tutto il mondo furono duramente colpite, in special modo quelle che basavano la loro economia sull'industria pesante.
Il settore edilizio subì un brusco arresto in molti paesi. Le aree agricole e rurali soffrirono considerevolmente in conseguenza di un crollo dei prezzi fra il 40 e il 60%. Le zone minerarie e forestali furono tra le più colpite a causa della forte diminuzione della domanda e delle ridotte alternative d'impiego occupazionale.
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