Centinaia di donne afghane hanno manifestato ieri a Kabul, alla vigilia della Giornata internazionale delle donne che si celebra oggi in tutto il mondo, per denunciare la persistente discriminazione e le violenze di cui il genere femminile è vittima in Afghanistan. Sfilando per le vie del centro della città le manifestanti, riferisce l'agenzia di stampa Pajhwok, hanno chiesto più diritti per le donne, denunciato le ricorrenti violenze domestiche di cui sono vittime e chiesto più spazio in posti chiave dei settori politico, sociale ed economico afghani. Un altra manifestazione si è svolta anche a Lashkargah, capoluogo della provincia meridionale di Helmand. Qui la direttrice provinciale per gli Affari femminili, Jamila Niazai, ha rivelato che quest'anno sono già stati registrati dalla polizia 51 casi di violenza contro le donne. Niazai ha poi denunciato con vigore "la poca attenzione riservata all'emancipazione femminile da anziani tribali, funzionari governativi e religiosi islamici". Fra le questioni più allarmanti, ha aggiunto, vi sono l'analfabetismo in cui sono spesso mantenute le donne e il forte incremento dei matrimoni a cui sono spinte molte minorenni, date in matrimonio, spesso dietro pagamento, a mariti anziani.
Ed in occasione della festa delle donne si è aperto ad Herat, in Afghanistan il primo festival del film delle donne, una novità per il Paese asiatico. Alla manifestazione, che si concluderà sabato prossimo, saranno presentate una trentina di film provenienti da 20 paesi, tra cui Iran, India, Canada, Corea del sud e Cina. ''Si terranno dibattiti e conferenze sulla condizione delle donne afghane - ha detto Roya Sadat, direttrice del festival - e questa vetrina servirà anche alle donne per incontrarsi''.
Ed in occasione della festa delle donne si è aperto ad Herat, in Afghanistan il primo festival del film delle donne, una novità per il Paese asiatico. Alla manifestazione, che si concluderà sabato prossimo, saranno presentate una trentina di film provenienti da 20 paesi, tra cui Iran, India, Canada, Corea del sud e Cina. ''Si terranno dibattiti e conferenze sulla condizione delle donne afghane - ha detto Roya Sadat, direttrice del festival - e questa vetrina servirà anche alle donne per incontrarsi''.
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