L’aspetto è di quelli poco rassicuranti, ma il barracuda boccagialla preferisce calamari e crostacei alle gambe dei bagnanti. E’ l’ultimo arrivato – di una ormai consistente serie di pesci tropicali - nel nostro Mare, che – a dispetto delle apparenze – pare brulichi di vita. Il motivo lo hanno spiegato i componenti della struttura oceanografica Daphne. Tutto ha origine dalla cosiddetta “meridionalizzazione” dell’Adriatico: la temperatura delle acque, da anni, si innalza costantemente; si sta creando, insomma, un habitat favorevole per specie animali mai viste a queste latitudini. Pesci pilota, lampughe, ricciole. E poi i delfini; qualche esemplare – a dire il vero – c’è sempre stato. Ma oggi sarebbero davvero numerosi, specialmente in zone ricche di cibo come gli allevamenti di mitili. L’Adriatico è in buona salute, assicurano gli esperti, anche se nel 2008 la trasparenza delle acque non è stata ai livelli dell’anno precedente; questo a causa dell’aumento delle portate fluviali. Totalmente assenti, infine, le mucillagini.
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