Tutti concordi, a Roma, per evitare l'interruzione dell'attività. La riunione alla sede dell'Enac si chiude con l'impegno a presentare proposte.
Si giocherà tutta sulle proposte che le parti presenti al tavolo allargato di Roma, porteranno nei prossimi giorni all'Enac. Una corsa contro il tempo, considerato che al 31 di ottobre scadrà il mandato del curatore fallimentare, Renato Santini, che ha già manifestato la volontà di interrompere l'attività dell'aeroporto in assenza di notizie certe circa il destino di Aeradria. All'Enac c'era anche lui, questa mattina, e stando alle prime informazioni, non avrebbe manifestato alcuna contrarietà a proseguire l'operatività. Di certo, però, servono le risorse necessarie, che si aggirerebbero intorno al mezzo milione di euro, per arrivare al 31 dicembre. Poca cosa, rispetto ai danni che la chiusura comporterebbe. Di qui alla fine di ottobre, però dovranno accadere fatti nuovi, come l'attribuzione definitiva della concessione, sulla quale l'Ente per l'aviazione civile si riunirà il 22 ottobre prossimo. A Roma, questa mattina, c'era anche Leonardo Corbucci, l'amministratore di AirRiminum, la società aggiudicataria del bando di concorso, seppure temporaneamente. Ma soprattutto c'era il prefetto di Rimini, Claudio Palomba, fortemente impegnato nel salvataggio dello scalo di Miramare. Palomba vede segnali positivi, ma non nasconde che ci siano ancora elementi da approfondire. L'Enac, da parte sua, fa sapere che le pari presenti al tavolo del confronto, hanno convenuto tutti “sull’opportunità di individuare delle iniziative, ognuno per la propria area di competenza, per garantire il corretto funzionamento dello scalo, possibilmente senza interruzioni di operatività”. Proposte che il Direttore Centrale Sviluppo Economico dell’ENAC, Fabio Marchiandi, assicura “saranno vagliate con attenzione, al fine di garantire la prosecuzione delle attività aeroportuali e di volo, in termini di regolarità, efficienza e sicurezza, sia nell’interesse generale del settore, sia per evitare disagi ai cittadini e al territorio”.
sb
Si giocherà tutta sulle proposte che le parti presenti al tavolo allargato di Roma, porteranno nei prossimi giorni all'Enac. Una corsa contro il tempo, considerato che al 31 di ottobre scadrà il mandato del curatore fallimentare, Renato Santini, che ha già manifestato la volontà di interrompere l'attività dell'aeroporto in assenza di notizie certe circa il destino di Aeradria. All'Enac c'era anche lui, questa mattina, e stando alle prime informazioni, non avrebbe manifestato alcuna contrarietà a proseguire l'operatività. Di certo, però, servono le risorse necessarie, che si aggirerebbero intorno al mezzo milione di euro, per arrivare al 31 dicembre. Poca cosa, rispetto ai danni che la chiusura comporterebbe. Di qui alla fine di ottobre, però dovranno accadere fatti nuovi, come l'attribuzione definitiva della concessione, sulla quale l'Ente per l'aviazione civile si riunirà il 22 ottobre prossimo. A Roma, questa mattina, c'era anche Leonardo Corbucci, l'amministratore di AirRiminum, la società aggiudicataria del bando di concorso, seppure temporaneamente. Ma soprattutto c'era il prefetto di Rimini, Claudio Palomba, fortemente impegnato nel salvataggio dello scalo di Miramare. Palomba vede segnali positivi, ma non nasconde che ci siano ancora elementi da approfondire. L'Enac, da parte sua, fa sapere che le pari presenti al tavolo del confronto, hanno convenuto tutti “sull’opportunità di individuare delle iniziative, ognuno per la propria area di competenza, per garantire il corretto funzionamento dello scalo, possibilmente senza interruzioni di operatività”. Proposte che il Direttore Centrale Sviluppo Economico dell’ENAC, Fabio Marchiandi, assicura “saranno vagliate con attenzione, al fine di garantire la prosecuzione delle attività aeroportuali e di volo, in termini di regolarità, efficienza e sicurezza, sia nell’interesse generale del settore, sia per evitare disagi ai cittadini e al territorio”.
sb
Riproduzione riservata ©
