Scalo di Miramare come base logistica per le Forze Armate Americane. E’ solo l’ultimo atto, l’ultima scelta promossa da una gestione del Fellini, che agli Albergatori di Rimini Sud proprio non piace. Chiedono le dimissioni del presidente Aeradria Gabriele Morelli e si reclama il blocco immediato degli accordi in corso con le compagnie di volo americane, come scelta in netta controtendenza agli obiettivi dichiarati di potenziamento dall’aeroporto a favore della promozione dell’economia turistica. Un argomento caldo, sentito e sul quale è intervento anche il ministro italiano alle telecomunicazioni Gasparri, ieri a Rimini:
Rumore, inquinamento e soprattutto sicurezza sono le motivazioni della protesta dell’AIA di Rimini sud, che allunga però la lista e chiarifica le esigenze degli operatori: “Un vero aeroporto, che funzioni, che costi poco e che porti turisti. Tutto questo – dicono – non è stato realizzato costringendo la nostra categoria ad andare a Forlì per questo servizio”. E a proposito si chiede un ripensamento generale delle strategie per il rilancio del traffico passeggeri; strategie che tengano conto del rapporto con gli altri scali regionali – Bologna e Forlì – e un nuovo piano industriale che aiuti a reperire risorse dal pubblico e dal privato. Bocciato il tema del Cargo, che insieme alla logistica rappresenta uno degli obiettivi dichiarati per il futuro dell’aeroporto Internazionale Rimini - San Marino, e che invece gli albergatori riminesi definiscono un tema di scarsa attualità e che devia tempo e risorse.
La richiesta di dimissioni viene indirizzata non solo a Gabriele Morelli: l’AIA di Rimini Sud auspica un ricambio complessivo ai vertici di Aeradria.
Rumore, inquinamento e soprattutto sicurezza sono le motivazioni della protesta dell’AIA di Rimini sud, che allunga però la lista e chiarifica le esigenze degli operatori: “Un vero aeroporto, che funzioni, che costi poco e che porti turisti. Tutto questo – dicono – non è stato realizzato costringendo la nostra categoria ad andare a Forlì per questo servizio”. E a proposito si chiede un ripensamento generale delle strategie per il rilancio del traffico passeggeri; strategie che tengano conto del rapporto con gli altri scali regionali – Bologna e Forlì – e un nuovo piano industriale che aiuti a reperire risorse dal pubblico e dal privato. Bocciato il tema del Cargo, che insieme alla logistica rappresenta uno degli obiettivi dichiarati per il futuro dell’aeroporto Internazionale Rimini - San Marino, e che invece gli albergatori riminesi definiscono un tema di scarsa attualità e che devia tempo e risorse.
La richiesta di dimissioni viene indirizzata non solo a Gabriele Morelli: l’AIA di Rimini Sud auspica un ricambio complessivo ai vertici di Aeradria.
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