L’amara scoperta lunedì mattina. Nella cassetta delle lettere è stata ritrovata una busta bianca, senza intestazione, ma pesante. Vista in controluce, i sospetti si sono tramutati in certezza: dentro c’erano due proiettili. E il giorno dopo la notizia è stata riportata dall’Informazione di San Marino. Sbigottimento perché nella denuncia i proprietari avevano esplicitamente chiesto che la notizia rimanesse segreta. La gendarmeria ha già effettuato i rilievi del caso, Silvano Forcellini e la moglie, a capo dell’azienda e fondatori del movimento Mics, li ringraziano per il solerte lavoro svolto. Sullo sfondo, oltre al comprensibile scoramento per l’episodio, resta la difficile situazione di un’azienda sammarinese da trent’anni nel campo delle forniture in metallo per i cantieri edili, molto apprezzata oltre confine e che tre anni fa ricevette la certificazione direttamente dal ministero dei lavori pubblici, che da qualche tempo, a causa della black list, deve fare i conti con la recessione, tanto da essere in stand by, coi dipendenti in mobilità. In attesa di prendere decisioni definitive sul futuro dell’azienda, questo episodio, che certo non contribuisce a rasserenare l’atmosfera.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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