"Lo Stato Islamico non ha ancora adottato in Europa il metodo di piazzare ordigni artigianali, esplosivi militari o acquistati sul mercato, dentro le auto" - si legge nel rapporto pubblicato da Europol - "Ma considerato che i metodi operativi utilizzati in Medio Oriente tendono ad essere poi copiati dai terroristi in Europa... è del tutto possibile che a un certo punto l'Isis si adotti".
Quindi, secondo le informazioni l'intelligence antiterroristica in Europa - che nel 2015 le forze di sicurezza europee hanno arrestato 667 persone sospettate di attività jihadiste -, le principali organizzazioni terroristiche internazionali si starebbero preparando a cambiare il loro stile operativo per raggiungere i loro obiettivi in Europa e potrebbero presto fare ricorso ad autobombe.
Nel rapporto si esprime la sua preoccupazione inoltre per il fatto che la Libia stia diventando, dopo la Siria, "una nuova base arretrata per l'Isis, da dove il gruppo fa partire gli attacchi in Europa e in Nordafrica".
Quindi, secondo le informazioni l'intelligence antiterroristica in Europa - che nel 2015 le forze di sicurezza europee hanno arrestato 667 persone sospettate di attività jihadiste -, le principali organizzazioni terroristiche internazionali si starebbero preparando a cambiare il loro stile operativo per raggiungere i loro obiettivi in Europa e potrebbero presto fare ricorso ad autobombe.
Nel rapporto si esprime la sua preoccupazione inoltre per il fatto che la Libia stia diventando, dopo la Siria, "una nuova base arretrata per l'Isis, da dove il gruppo fa partire gli attacchi in Europa e in Nordafrica".
Riproduzione riservata ©