Un arresto giunto al termine di delicate e approfondite indagini condotte dal nucleo della compagnia di Rimini. L’uomo, F.M. le sue iniziali, è finito in carcere su richiesta del PM Cerioni che gli contesta i reati di corruzione di minori, detenzione di materiale pedo-pornografico aggravati dall’aver commesso i fatti ai danni di minori di 14 anni e minori affidatigli per ragioni di cura, reati accertati tra il mese di novembre 1999 e il mese di ottobre 2007.
A far partire le indagini la segnalazione di una studentessa minorenne che lo scorso 4 ottobre ha notato, davanti alla scuola media Panzini, l’indagato mentre compiva atti osceni all’interno di un’autovettura. Un’operazione lampo e F.M. è stato individuato mentre si allontanava. Nell’abitazione dell’uomo, in seguito a perquisizioni, i carabinieri hanno trovato 54 fotografie di ragazze minorenni in pose oscene e dopo successivi accertamenti gli inquirenti hanno potuto stabilire che le ragazze ritratte erano clienti di un noto studio medico dove l’arrestato operava come assistente. Fatti che hanno consentito, all’autorità giudiziaria di contestare le aggravanti del reato. Le ragazze delle foto ritrovate nell’abitazione dell’uomo, alcune già maggiorenni, erano state indotte a posare convita dall’uomo che le foto rispondeva ad esigenze scientifiche e di studio. Nel corso delle perquisizioni sono state trovate anche foto e riprese video la maggior parte effettuate, secondo le indagini, all’insaputa delle interessate in spiaggia o sul lungomare riminese; nel personal computer invece sono state trovate immagini scaricate da siti pedo pornografici.
A far partire le indagini la segnalazione di una studentessa minorenne che lo scorso 4 ottobre ha notato, davanti alla scuola media Panzini, l’indagato mentre compiva atti osceni all’interno di un’autovettura. Un’operazione lampo e F.M. è stato individuato mentre si allontanava. Nell’abitazione dell’uomo, in seguito a perquisizioni, i carabinieri hanno trovato 54 fotografie di ragazze minorenni in pose oscene e dopo successivi accertamenti gli inquirenti hanno potuto stabilire che le ragazze ritratte erano clienti di un noto studio medico dove l’arrestato operava come assistente. Fatti che hanno consentito, all’autorità giudiziaria di contestare le aggravanti del reato. Le ragazze delle foto ritrovate nell’abitazione dell’uomo, alcune già maggiorenni, erano state indotte a posare convita dall’uomo che le foto rispondeva ad esigenze scientifiche e di studio. Nel corso delle perquisizioni sono state trovate anche foto e riprese video la maggior parte effettuate, secondo le indagini, all’insaputa delle interessate in spiaggia o sul lungomare riminese; nel personal computer invece sono state trovate immagini scaricate da siti pedo pornografici.
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