Le modifiche sono passate sotto silenzio ma riguardano automobilisti, motociclisti e anche chi usa la bicicletta e prevedono supermulte per le violazioni commesse dalle 22.00 alle 7.00 del mattino. Nel mirino tutte le infrazioni che riguardano il superamento dei limiti di velocità, l’inosservanza delle precedenze, della segnaletica orizzontale e dei semafori, la distanza di sicurezza, il cambiamento di direzione o di corsia e altre manovre. Introdotto anche un articolo che punisce con una sanzione amministrativa da 500 a 1000 euro chiunque sporchi le strade pubbliche gettando rifiuti o oggetti da veicoli in sosta e movimento. Raddoppiato il periodo di sospensione della patente per chi sarà trovato al volante in stato di ebbrezza, con un tasso superiore a 1,5gr/litro oppure per uso di sostanze stupefacenti, ammende che aumentano se il reato è stato commesso dopo le 22.00. Introdotto l’obbligo della confisca amministrativa per il veicolo di proprietà del conducente, trovato a circolare con documenti assicurativi falsi o contraffatti, e la sospensione della patente per un anno per l’autore del contraffazione materiale dei documenti. Dalla stretta della legge non sono esenti ciclomotori e biciclette, anche per loro entra in vigore la decurtazione dei punti, come per la patente, dal certificato di idoneità alla guida nonché le sanzioni, la sospensione e la revoca del documento stesso. Ciò significa che i titolari di patente che guidando ciclomotori o biciclette commettono infrazioni verranno sanzionati come se stessero guidando un auto, ma nel caso delle biciclette c’è già chi solleva un dubbio di costituzionalità.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
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