La sanità sammarinese in rivolta dopo la pubblicazione, su un giornale online, degli esami ematici della 18enne morta a seguito dell'incidente stradale di lunedì scorso.
I medici ospedalieri e l'associazione infermieristica si dissociano "dal grave atto di divulgazione di dati sanitari sensibili in qualunque forma e verso qualunque soggetto". Inaccettabile, aggiungono, la fuga di queste notizie dall'Ospedale di Stato. A tutela dei professionisti che vi lavorano, conclude la nota, è doveroso far luce sull'accaduto anche ricorrendo alle vie legali qualora si riscontri l'ipotesi di un reato.
Subito il Comitato Esecutivo dell'ISS fa sapere di aver depositato un esposto denuncia all'Autorità Giudiziaria per accertare se vi siano state violazioni di legge e le eventuali responsabilità. Contemporaneamente ha avviato una indagine interna per verificare anche eventuali responsabilità da parte di operatori dell'Istituto per la Sicurezza Sociale, per poi adottare i provvedimenti adeguati.
E sulla vicenda interviene anche la Consulta per l’Informazione stigmatizzando la pubblicazione di informazioni mediche in spregio dell’etica professionale e in contrasto al codice deontologico, specie in vicende così delicate e gravi. Sull’accaduto verrà fatta opportuna segnalazione all’Autorità Garante per l’Informazione.
I medici ospedalieri e l'associazione infermieristica si dissociano "dal grave atto di divulgazione di dati sanitari sensibili in qualunque forma e verso qualunque soggetto". Inaccettabile, aggiungono, la fuga di queste notizie dall'Ospedale di Stato. A tutela dei professionisti che vi lavorano, conclude la nota, è doveroso far luce sull'accaduto anche ricorrendo alle vie legali qualora si riscontri l'ipotesi di un reato.
Subito il Comitato Esecutivo dell'ISS fa sapere di aver depositato un esposto denuncia all'Autorità Giudiziaria per accertare se vi siano state violazioni di legge e le eventuali responsabilità. Contemporaneamente ha avviato una indagine interna per verificare anche eventuali responsabilità da parte di operatori dell'Istituto per la Sicurezza Sociale, per poi adottare i provvedimenti adeguati.
E sulla vicenda interviene anche la Consulta per l’Informazione stigmatizzando la pubblicazione di informazioni mediche in spregio dell’etica professionale e in contrasto al codice deontologico, specie in vicende così delicate e gravi. Sull’accaduto verrà fatta opportuna segnalazione all’Autorità Garante per l’Informazione.
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