Una pacifista pachistana che si era battuta per la liberazione della "bambina blasfema" Rimsha, è sopravvissuta a un attentato da parte di un gruppo di uomini armati a Islamabad. Lo riferiscono oggi i media pachistani. Marvi Sirmed, che lavora anche per le Nazioni Unite, aveva ricevuto in passato diverse minacce di morte da parte degli estremisti islamici. Gli attentatori, giunti su un veicolo, hanno intercettato la donna alla periferia della capitale ieri sera mentre tornava dall'ufficio. "Hanno sparato diversi colpi contro la mia auto, ma il mio autista per fortuna non si è fermato e siamo riusciti a scappare" ha raccontato l'attivista che è rimasta illesa. La pacifista, è nota per la difesa dei diritti delle minoranze, come gli indù, i cristiani e gli sciiti, che sono costantemente nel mirino di talebani e fondamentalisti islamici.
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