Torna in Aula, lunedì, la Banca del Titano dopo la lunga pausa concessa dal magistrato, Roberto Battaglino, per espletare una perizia contabile al fine di avere più chiaro il percorso relativo ai flussi di denaro che hanno messo in difficoltà l' istituto. Nocciolo delle ultime udienze di fine 2010, la presunta truffa di dieci milioni di euro organizzata con ruoli diversi da Stefano Marangoni, Maurizio Frezza e Adriano Pace. I primi due imprenditori marchigiani, il terzo direttore della Banca. Nelle ultime udienze del 2010, fra ottobre e dicembre, il giudice Battaglino ha ascoltato le deposizioni di Patrizio Cherubini (componente della Vigilanza di Banca Centrale), Luca Papi (ex direttore di Bcsm) e Nicola Veronesi (dirigente dell’Agenzia di informazione finanziaria). Lunedì si riprende cercando di evitare il rischio prescrizione previsto per la fine dell’estate.
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