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Bellaria: contro la mafia testimonianze di uomini simbolo

22 mar 2014
Bellaria: contro la mafia testimonianze di uomini simboloBellaria: contro la mafia testimonianze di uomini simbolo
Bellaria: contro la mafia testimonianze di uomini simbolo - Bene custodire la memoria delle vittime. Purché diventi occasione per rinnovare l'impegno a tutela d...
Bene custodire la memoria delle vittime. Purché diventi occasione per rinnovare l'impegno a tutela di chi è esposto. Con giacca e cravatta la mafia è diventata meno riconoscibile, non meno pericolosa. A Bellaria l'evento regionale di punta della giornata: tre testimonianze di chi ognuno a suo modo si è imbattuto nella criminalità organizzata. Ed è diventato suo malgrado un simbolo: Pippo Giordano ha affiancato Paolo Borsellino, lavorato con Giovanni Falcone. Ha attraversato la stagione più dura in prima linea.
Lirio Abbate giornalista dell'Espresso sotto scorta per inchieste mal digerite dai boss, chiama in causa la politica nel confronto con la vice presidente della Regione, Simonetta Saliera. Ed invita l'Emilia Romagna “divenuta terra di conquista” a non abbassare la guardia
“In alcune località emiliano romagnole si è restii a riconoscere il fenomeno mafioso perché se ne ha vergogna. Anche di fronte a fatti di indubbia evidenza” ha detto.
Prima di raggiungere Bellaria Dario Vassallo, fratello del sindaco di Pollica ucciso in un agguato nel 2010, ha parlato con i ragazzi delle scuole riminesi: la cultura della legalità può, sì, diventare il vaccino. Ma la malattia deve essere riconosciuta e tutti devono fare “la loro parte, dalla stessa parte”. Nel video l'intervista a Pippo Giordano, ex ispettore Dia e Lirio Abbate, giornalista Espresso

Sara Bucci

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