Questa mattina a Borgo Maggiore una donna è stata avvicinata da un uomo che si è spacciato come amico del figlio, incaricato da quest’ultimo di ritirare dei soldi per pagare una assicurazione da 700 euro. La donna al momento ne aveva solo 400, e questi gli ha consegnato, fidandosi. L’uomo, accompagnato da un amico che però lo aspettava in macchina, aveva addirittura fatto finta di rintracciare il figlio al telefono per risultare più credibile, e la signora purtroppo gli ha creduto.
Salgono così a tre, in meno di due settimane, i casi accertati di truffe agli anziani andati a segno. Altri due sono falliti grazie alla prontezza delle ottantenni che non hanno creduto alle parole degli sconosciuti. Moltissime le segnalazioni che ormai quotidianamente arrivano alla Gendarmeria.
Le tecniche usate dai malviventi sono sempre le stesse. I truffatori si presentano con un aspetto ben curato, sono educati e gentili, ma questo non deve far cadere in errore. Le forze dell’ordine invitano a diffidare degli sconosciuti, anche se affermano di conoscere figli e parenti o essere vicini di casa. Meglio verificare con la persona citata se esiste effettivamente un legame, altrimenti – consiglia la Gendarmeria – non fatevi avvicinare nessuno.
Non fornire informazioni personali, anche per telefono; non prendere appuntamenti con chi propone di illustrare prodotti da acquistare, specialmente se si è soli in casa. Ma qualche consiglio le forze dell’ordine lo danno anche ai figli e ai nipoti. Non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso, interessatevi ai loro problemi e ricordagli di adottare sempre tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Insomma ricordiamoci che, anche se non ce lo chiedono, hanno bisogno di noi.
Sonia Tura
Salgono così a tre, in meno di due settimane, i casi accertati di truffe agli anziani andati a segno. Altri due sono falliti grazie alla prontezza delle ottantenni che non hanno creduto alle parole degli sconosciuti. Moltissime le segnalazioni che ormai quotidianamente arrivano alla Gendarmeria.
Le tecniche usate dai malviventi sono sempre le stesse. I truffatori si presentano con un aspetto ben curato, sono educati e gentili, ma questo non deve far cadere in errore. Le forze dell’ordine invitano a diffidare degli sconosciuti, anche se affermano di conoscere figli e parenti o essere vicini di casa. Meglio verificare con la persona citata se esiste effettivamente un legame, altrimenti – consiglia la Gendarmeria – non fatevi avvicinare nessuno.
Non fornire informazioni personali, anche per telefono; non prendere appuntamenti con chi propone di illustrare prodotti da acquistare, specialmente se si è soli in casa. Ma qualche consiglio le forze dell’ordine lo danno anche ai figli e ai nipoti. Non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso, interessatevi ai loro problemi e ricordagli di adottare sempre tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Insomma ricordiamoci che, anche se non ce lo chiedono, hanno bisogno di noi.
Sonia Tura
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