E’ destinata a finire a breve anche a San Marino l’era della sigaretta libera o tollerata nei bar, nei ristoranti e nei locali pubblici in genere. E’ vero che la legge esiste dal 1990, ma gli esercenti non la conoscono bene e finora non l’hanno applicata in maniera rigorosa, anche perche’ non è mai stata effettuata una campagna mirata di controlli. Ma ora la musica sta cambiando: ne è un segnale tangibile il decreto antifumo del 28 gennaio 2005. In questa fase, però, prima di procedere con l’azione repressiva volta al rispetto della legge, è in corso un’opera di sensibilizzazione. Un’iniziativa sperimentale della Brigata della Gendarmeria di San Marino Citta’ appoggiata dal comando. I militari agli ordini del comandante Zecchini si recano direttamente negli esercizi pubblici, dai bar, ai ristoranti, ma anche nelle tabaccherie, nelle edicole e in qualsiasi attivita’ contemplata dalla legge anti-fumo. Gli esercenti vengono informati sui principali aspetti della normativa vigente, a partire dall’esposizione della tabella con il divieto. Viene inoltre ricordato che qualora si intenda lasciar fumare i clienti, nel bar o nel ristorante, e’ necessario dotarsi di un impianto di aspirazione a norma, secondo le prescrizioni dell’ufficio di igiene ambientale. L’opera di sensibilizzazione verra’ estesa in seguito a tutto il territorio e potra’ essere effettuata in collaborazione anche con gli altri corpi di polizia. Gli agenti, durante i sopralluoghi, informano sia i gestori dei locali che gli avventori. E se i gestori incontrano reticenze da parte di clienti che non vogliono spegnere la sigaretta possono chiamare le forze dell’ordine e imporre quindi il rispetto della legge. Una volta terminata la fase della sensibilizzazione, per i trasgressori, scatteranno le prime multe.
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