Parlare di un reparto in fibrillazione – quando ci si riferisce alla cardiologia – può apparire di cattivo gusto, ma l’impressione è che - al momento - questo servizio dell’Ospedale di Stato stia effettivamente attraversando una fase di grande travaglio. Nei giorni scorsi le voci di un presunto trasferimento a Rimini, della gestione dell’emergenza cardiologica, avevano acuito ulteriormente le tensioni. Il timore – per il primario del reparto, l’Associazione 'Cuore-vita' e la 'società sammarinese di cardiologia' – è che si intenda procedere ad un forte ridimensionamento del servizio:
“Nessun ridimensionamento – assicura il direttore generale dell’ISS Alfeo Montesi – siamo anzi intenzionati a potenziare il servizio con l’assunzione di unità di supporto al personale infermieristico. Infondata - afferma Montesi - anche la notizia – riportata sulla stampa – della sua intenzione di trasferire al nosocomio riminese la gestione delle emergenze; si tratterebbe di un semplice fraintendimento. Mi riferivo – afferma Montesi – al particolare e limitato ambito dell’angioplastica: riguardo al quale già da tempo è in corso una proficua collaborazione tra la sanità riminese e quella del Titano.
“Nessun ridimensionamento – assicura il direttore generale dell’ISS Alfeo Montesi – siamo anzi intenzionati a potenziare il servizio con l’assunzione di unità di supporto al personale infermieristico. Infondata - afferma Montesi - anche la notizia – riportata sulla stampa – della sua intenzione di trasferire al nosocomio riminese la gestione delle emergenze; si tratterebbe di un semplice fraintendimento. Mi riferivo – afferma Montesi – al particolare e limitato ambito dell’angioplastica: riguardo al quale già da tempo è in corso una proficua collaborazione tra la sanità riminese e quella del Titano.
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