E' ormai un rituale del posteggio. Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi cresce anche a Rimini. Ed è per questo che la polizia riminese ha scelto il giro di vite. I controlli, partiti dalle segnalazioni, si sono concentrati nel parcheggio dell'ospedale Infermi, nei pressi dell'Arco d'Augusto, al ponte di Tiberio e al parcheggio del mercato coperto in piazzale Gramsci. Proprio qui “lavorava” un bosniaco sottoposto a libertà vigilata presso una comunità dopo un arresto per rapina nel 2011. Ben 25 i precedenti per reati contro il patrimonio, aveva anche 13 alias. Dopo la denuncia è stato riaccompagnato in comunità. 20 in totale le persone controllate dalla polizia: tutti bosniaci e albanesi.
Ma la ricognizione del terriorio è stata a tutto campo. Gli uomini della squadra mobile di Rimini, insieme alla divisione anticrimine di Bologna hanno pattugliato parchi,la zona della stazione per contrastare lo spaccio di stupefacienti e i residence di Miaramare e Marebello. La Divisione Amministrativa della Questura si è concentrata nella zona della Vecchia Pescheria. I poliziotti hanno multato il titolare di un locale che aveva tavoli e sedie sotto il porticato della pescheria senza le autorizzazioni. I controlli si sono estesi anche in ristoranti, pub e bar nella zona di Rimini Sud. In particolare, in un locale di via Bologna venivano organizzato serate di ballo senza l'autorizzazione.
Valentina Antonioli
Ma la ricognizione del terriorio è stata a tutto campo. Gli uomini della squadra mobile di Rimini, insieme alla divisione anticrimine di Bologna hanno pattugliato parchi,la zona della stazione per contrastare lo spaccio di stupefacienti e i residence di Miaramare e Marebello. La Divisione Amministrativa della Questura si è concentrata nella zona della Vecchia Pescheria. I poliziotti hanno multato il titolare di un locale che aveva tavoli e sedie sotto il porticato della pescheria senza le autorizzazioni. I controlli si sono estesi anche in ristoranti, pub e bar nella zona di Rimini Sud. In particolare, in un locale di via Bologna venivano organizzato serate di ballo senza l'autorizzazione.
Valentina Antonioli
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