'Sono due anni che cerco giustizia'. Per questo Marino Pelliccioni si è presentato in Piazza della Libertà per chiedere ai Capitani Reggenti di intervenire. Lo ha chiesto ai che ai precedenti Capi di Stato, finora senza esito. Una protesta che arriva il giorno della ripresa dei lavori consiliari con la nuova maggioranza. Pelliccioni, conosciuto per il suo impegno nel volontariato, si ritiene vittima di una ingiustizia, dopo la condanna in secondo grado per aggressione. "aggressione che non c'è mai stata - sostiene - sono stato provocato e ho un video che lo dimostra". Il video, durante il procedimento, è stato visto dal giudice in un pc, e si vede Pelliccioni alzare il braccio nei confronti di un altro dipendente dei servizio igiene ambientale. "L'immagine ingrandita - sostiene Pelliccioni - mostra invece che sono stato colpito al braccio da un pugno che me lo ha fatto alzare. Sono stato vittima di una provocazione". La revisione del processo, ormai a giudizio definito, è impossibile, per questo ha deciso di rivolgersi alla Suprema magistratura per ottenere giustizia.
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