Il 22 febbraio del 2008 la Repubblica si impegnava di fronte agli organismi internazionali ad adottare politiche e pratiche che proibiscano qualsiasi discriminazione basata sulla disabilità. "La convenzione - scrive Attiva-mente in un comunicato - ha comportato un radicale cambiamento culturale e legislativo di approccio alla disabilità, vista non più come un problema di salute, ma come una questione di diritti umani”.
Ma a distanza di 11 anni, a che punto è il progresso dell'inclusione sociale?
Necessario, secondo Attiva-Mente, che la classe dirigente sammarinese la recepisca in modo concreto, mettendo fattivamente e non a parole, come spesso accade, al centro della scena le persone con disabilità e i loro diritti. Di sicuro- conclude la commissione CSD ONU- San Marino non deve perdere l'opportunità di trasformare un piccolo Stato in un grande esempio
Nel video l'intervista a Monica Baldinini, direttivo CSD ONU
Ma a distanza di 11 anni, a che punto è il progresso dell'inclusione sociale?
Necessario, secondo Attiva-Mente, che la classe dirigente sammarinese la recepisca in modo concreto, mettendo fattivamente e non a parole, come spesso accade, al centro della scena le persone con disabilità e i loro diritti. Di sicuro- conclude la commissione CSD ONU- San Marino non deve perdere l'opportunità di trasformare un piccolo Stato in un grande esempio
Nel video l'intervista a Monica Baldinini, direttivo CSD ONU
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