L'Istituto Sicurezza Sociale tiene la sua conferenza stampa settimanale per un aggiornamento sull'epidemia da Covid-19 e altre comunicazioni. Presenti il Direttore generale Alessandra Bruschi, il Direttore Ospedaliero Ivonne Zoffoli, il Coordinatore del Covid Team Pierluigi Arcangeli e la Responsabile della Comunicazione e URP Stefania Stefanelli.
La Dott.sa Stefanelli in apertura invita i sammarinesi a fare squadra per rispettare le regole e contrastare il contagio della pandemia. Comunica che l'accesso al cruscotto dati Covid dell'ISS ha ricevuto, a ieri, 85mila accessi. Un dato che per testimonia l'altissimo interesse non solo della cittadinanza per l'andamento della pandemia. Ricorda anche la riattivazione del numero Info-Covid allo 0549 994001, che vede la collaborazione di alcuni medici in pensione, sono 10, uno si è unito stamattina.
I dati sul Covid a San Marino: a mezzanotte di ieri i positivi della seconda ondata epidemica attualmente seguiti sono 296. 37 i nuovi casi rilevati, ma anche 22 guarigioni. 346 i guariti totali. Stefanelli ricorda che si è registrato ieri il primo decesso in territorio, che porta il totale a 43. L'anziana sammarinese aveva polipatologie importanti e si trovava nel reparto covid. Rinnovato il cordoglio di ISS e Segreteria Sanità. 643 i contagiati totali della prima ondata. Nella prima, ricorda Stefanelli, erano 715. Rimane quindi significativo il numero di positività. L'età media dei contagiati si è abbassata a 42 anni. 222 i tamponi effettuati ieri. Il rapporto fra tamponi effettuati e casi positivi è del 16,02%. La fascia più colpita fra i 296 positivi è dai 50 ai 59 anni. Gli anziani, specifica, sono una delle fasce meno colpite nella seconda ondata. 15 i ricoverati, di cui 5 terapia intensiva, 8 nel reparto covid, una in medicina e una paziente in pediatria.
La dottoressa Bruschi ricorda che a San Marino c'è massima attenzione su allerta e contagio, ma il grande sforzo di mantenere aperte le attività si scontra con il rischio di un grosso incremento dei contagi. Si ricorda a tutti di rispettare le indicazioni fornite per contenere la pandemia. Assicura però che l'ISS era preparato a un incremento dei numeri e si prepara a un incremento ulteriore, così come a seguire la normale influenza.
Garantisce l'impegno per garantire diagnosi precoci . "Sappiamo di avere avuto dei ritardi e le vostre comunicazioni non sono passate inosservate" specifica. Comunica che con il sistema Drive Through è in grado di effettuare i tamponi in giornata. L'ISS punta a monitorare tutti i pazienti, sintomatici e asintomatici, che hanno bisogno di essere seguiti a domicilio. Ricorda l'importanza del vaccino antinfluenzale in questo periodo e del supporto psicologico. "Invito la popolazione a farci tante segnalazioni per migliorare, ma chiedo anche un po' di attenzione nei riguardi dei professionisti". "Siamo in difficoltà nel reperire il personale" ammette, ma conferma l'impegno e l'attenzione di medici e infermieri a disposizione per garantire il servizio. Manda un ringraziamento a loro, così come alle forze dell'ordine.
La Dottoressa Zoffoli ricorda che l'ospedale è completamente aperto a differenza di marzo e aprile, con i servizi a disposizione dei cittadini. "I pazienti che hanno bisogno di cura - assicura - non vengono lasciati indietro". Sull'andamento dei contagi conferma l'abbassamento dell'età media, "abbiamo anche ricoverato pazienti di 50 e 53 anni". Per i pazienti che giungono dal Pronto Soccorso chiarisce che il personale una serie di procedure con i medici che valutano se necessitano di isolamento o terapia intensiva. Anche a livello domiciliare viene sempre valutato se le condizioni della casa sono idonee per seguire l'isolamento. Assicura che non c'è alcuna intenzione di chiudere dei servizi ospedalieri. "Ci siamo organizzati al nostro interno con le nostre risorse" assicura, pur evidenziando la mancanza di personale. Effettuati oltre 4000 vaccini antinfluenzali, ma ce ne sono 1800 in prenotazione, più 350 fra le persone che non rientrano nella fascia a rischio ma che chiedono di essere vaccinati. "Siamo molto contenti - dichiara - di questa richiesta di vaccinazioni". Il picco influenzale è previsto comunque a dicembre. "Con una popolazione vaccinata - specifica - è più facile andare incontro ad un'epidemia influenzale vicina all'epidemia che stiamo affrontando in questo momento". Con l'attenzione di tutti i cittadini a San Marino non sarà necessario effettuare chiusure come nella vicina Italia.
Il Dottor Arcangeli specifica che è stato riformato il gruppo covid territoriale con lo scopo di tenere il contagio il più lontano possibile dall'ospedale. Il servizio parte dalla cura del paziente contagiato fuori dall'ospedale, fra cui ci sono asintomatici, sintomatici lievi e sintomatici che necessitano di una telefonata quotidiana per un accertamento sulle condizioni di salute. Fra i 281 pazienti in territorio circa il 14% ha sintomi da monitorare. Molta attenzione anche al decorso dei pazienti. Una volta certificata la mancanza di sintomi si è in grado, in un giorno, di effettuare il tampone per eventualmente stabilire e certificare la guarigione, anche dal punto di vista burocratico. Arcangeli riconosce che ci può essere qualche ritardo nelle telefonate dato che bisogna intervenire sulle specificità di ogni paziente, ma l'attenzione è focalizzata nel tutelare il paziente.
La Dottoressa Bruschi conferma che la sanità sammarinese porta avanti la sfida per coesistere con il covid senza trascurare gli altri pazienti. Sempre attivo il dialogo con le istituzioni per trovare un equilibrio. "Auspichiamo di non dover chiudere nulla" chiarisce, ma specifica che si potrebbero valutare chiusure con l'incremento del contagio. Assicura anche un confronto costante con il Dottor Arlotti. Chiedendo di commentare le voci su una possibile quarantena di 5 classi delle Scuole Superiori assicura che l'ISS si informerà e comunicherà alla stampa quanto prima.
La conferenza stampa ISS