Aumenta il senso civico e cresce il senso di colpa nel rapporto tra gli italiani e lo spreco di cibo. In termini di costi, rapportati alle famiglie, lo spreco si traduce in 8,5 miliardi di euro gettati ogni anno, pari allo 0,6% del Pil. Gli ultimi dati analizzati dall'Osservatorio Waste Watcher, anticipati per la campagna europea “Spreco Zero", evidenziano come il 17% degli italiani dichiara di gettare il cibo ancora commestibile una volta al mese o più raramente. Il 16% butta alimenti buoni una volta a settimana e il 15% ogni due. Il dato che fa sperare in un inversione di rotta è quello sul “senso di colpa”. Il 92%, quindi quasi tutti gli italiani, si sentono tristi quando devono gettare il cibo. Solo il 7% si dichiara indifferente allo spreco alimentare. Il fondatore della campagna Spreco Zero, Antonio Segrè, sottolinea che per fermare gli sprechi è necessario l'aiuto delle istituzioni e dei comuni di tutta Italia.
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