A Regina Coeli ascoltato per rogatoria Riccardo Ricciardi, per gli inquirenti uno dei più stretti collaboratori di Marco Bianchini, patron della Karnak. L’avvocato Carmine Nikita Placco di Roma ha già avviato tutte le iniziative difensive a sua disposizione, ora attende di conoscere gli atti per valutare le prossime azioni. A Ricciardi la Finanza ha già sequestrato l’abitazione di Roma, sulla via Cassia, oltre ad 8 pc portatili e a una decina di hard disk in attesa di perizia. L’ordinanza cautelare lo chiama in causa in diversi episodi. Uno dei più controversi è quello che lo vedrebbe contrapposto all’imprenditore di Ancona, concorrente di Bianchini, Claudio Vitalucci: l’avrebbe minacciato di gettarlo da un ufficio al 4° piano dell’Admiral Point. Sentito in tempi non sospetti dagli inquirenti, Ricciardi avrebbe detto “Sono legato a Bianchini da un gentlemen’s agreement”, patto tra gentiluomini. Ma ufficialmente non compariva da nessuna parte. A Pesaro ascoltato anche il braccio destro di Bianchini, Giovanni Pierani. Lavorava alla Karnak da 15 anni, ultimamente era sempre più spesso a Roma, dove teneva le pubbliche relazioni coi ministeri per gli appalti italiani dell’azienda di Chiesanuova. Per l’avvocato Paolo Righi il suo cliente ha ribadito totale estraneità ai fatti: ha negato di conoscere il finanziere Nanna, secondo l’accusa corrotto e che forniva informazioni riservate a Karnak, né di aver mai incaricato la società di investigazioni CIO di procurarsele. L’unico incarico all’investigatore privato Vargiu era quello di videosorveglianza dell’azienda, e di normali controlli sugli ex agenti Karnak, per verificare che rispettassero il patto di non concorrenza.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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