La conferma del rinvio a giudizio dei tre sammarinesi detenuti in Germania arriva dal Consolato di San Marino a Francoforte sul Meno. Proprio in questi giorni il Console Generale Dietrich Herbst è stato informato della data del processo: il prossimo 17 giugno. L’ipotesi di reato, della quale i tre sono chiamati a risponmdere davanti al tribunale tedesco, sarebbe quella di traffico internazionale di stupefacenti: una ipotesi pesante, che se arrivasse a condanna prevederebbe una pena fino a due anni di reclusione. Detenuti in tre differenti carceri - Dusseldorf, Duisburg-Harburn e Kleve - i due fratelli sammarinesi e l’amico trentenne, italiano residente, si rivedranno proprio davanti alla corte di Kleve, città sede della magistratura inquirente, dopo oltre 2 mesi. Tre i legali tedeschi nominati a loro difesa nei giorni immediatamente successivi all’arresto, alla fine di marzo. Al termine delle vacanze pasquali i tre stavano rientrando dall’Olanda, passando per la Germania, quando sono stati fermati dalla polizia tedesca e trovati in possesso di ingenti quantitativi di hashish. Una legislazione, quella tedesca, contro lo spaccio di stupefacenti, particolarmente pesante: se infatti sono molte le giurisdizioni che hanno depenalizzato il possesso di droghe per uso personale resta alta la pena per il possesso quantitativi elevati, che configurino, come finalità, quella dello spaccio.
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