La donazione del sangue come terapia fondamentale in numerosi interventi chirurgici, ma anche in caso di incidenti stradali e nella cura di diverse patologie, soprattutto ematologiche e onco-ematologiche. A testimoniare l'importanza della donazione, questa mattina, i Capitani Reggenti Alessandro Scarano e Adele Tonnini - accompagnati dal Segretario di Stato per la Sanità Mariella Mularoni, dal Capitano di Castello di Borgo Maggiore Barbara Bollini e dal Direttore delle Attività Sanitarie e Socio Sanitarie dell’ISS Sergio Rabini -, si sono recati in visita al Centro Trasfusionale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale. Ad accoglierli, il Direttore della UOC Medicina Trasfusionale e Patologia Clinica Gian Franco Fantini e il personale dell’Unità Operativa. I Capi di Stato hanno compilato - come da prassi - il questionario informativo rivolto a ogni donatore e intrapreso il percorso per diventare donatori di sangue attraverso il colloquio medico e le analisi. Un gesto, quello della donazione, che a San Marino è riservato ai maggiorenni in buona salute, con un peso superiore ai 50 kg e che si avvia con l'iscrizione all’AVSSO - Associazione Volontari Sammarinesi Sangue e Organi -, che conta ben 1200 volontari donatori in territorio. Numeri che permettono a San Marino l'autonomia in termini di fabbisogno di sangue, ha affermato con orgoglio Sergio Rabini, mentre il Segretario di Stato alla Sanità ha espresso la più alta riconoscenza a tutti coloro che generosamente donano sangue. Infine, dal Direttore Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, Francesco Bevere l'appello ai giovani sammarinesi, a compiere questo gesto semplice ma al tempo stesso indispensabile e straordinario.