Un atto intimidatorio, avvenuto in pieno giorno, intorno alle 13.30, ai danni del titolare della Karnak. Mario Bianchini era a casa in quel momento, insieme alla moglie, in via strada del Lupo, in cui abita al settembre scorso, quando dalla strada sono partite due bottiglie incendiarie. Una sorta di bombe molotov. La prima è esplosa lasciando una chiazza nera sul cortile, la seconda solo parzialmente. Senza alcuna conseguenza per i proprietari, ma sarebbe potuta andare diversamente se i figli di Bianchini fossero stati a casa, magari in giardino in quel momento, approfittando del bel tempo. Chi ha lanciato le due molotov, presumibilmente riempite con benzina, lo ha fatto da lontano, con una parabola, per superare l’alta recinzione e la siepe che circondano la villa. Nessuno ha notato movimenti strani, anche se una vicina ha detto di aver sentito una moto allontanarsi a forte velocità. Sul posto per i rilievi tecnici è intervenuta la Gendarmeria con la scientifica. Nessuna ipotesi: forse un avvertimento. La famiglia Bianchini, oltre che della Karnak, è titolare della finanziaria Fingestus.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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