Sono soprattutto appassionati ed esperti ad accorrere in visita a “Le Due Repubbliche”. A tre giorni dall’apertura è già alta l’affluenza: decine di ingressi si sono contati nella giornata di ieri; buonissima la partecipazione nella giornata dell’inaugurazione e nel resto del week-end sono stati soprattutto i circoli filatelici del circondario - da Forlì a Ravenna - a raggiungere la vicina Repubblica per un evento unico nel settore. Solo fino a domenica, infatti, era possibile osservare l’originale della “lira rossa” del 1892: l’unico foglio rimasto integro è tornato ad essere custodito nel caveau dello Stato, sostituito, per il pubblico, con una fotografia. Mentre c’è attesa per il week-end pasquale e si confida nella visita delle scolaresche, che in questi giorni stanno affollando il centro storico, viene preso d’assalto il banco vendita allestito all’ingresso della mostra. Accanto ai bolli del 2005 e del 2006, le schede telefoniche, le raccolte numismatiche della Azienda di stato, va a ruba l’emissione congiunta Italia-San Marino relativa alla mostra: il foglietto da 1 euro e 24. Si ricorda ai visitatori che l’acquisto è limitato ad un solo pezzo, inutile tentare di portarne a casa più esemplari. Oltre 1000 i documenti, veri e propri gioielli, esposti a “Le due Repubbliche”: una mostra per celebrare, attraverso il messaggio della filatelia, lo stretto legame tra San Marino e Italia. Francobolli, lettere, cartoline, oggetti postali, monete raccontano l’evoluzione della comunicazione organizzata a San Marino e le relazioni postali sammarinesi con l’Italia.
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