Emergenza rifiuti a San Marino. Questa notizia serpeggia nel Paese, evocando situazioni drammatiche vissute a Napoli e in altre città italiane. Il comunicato stampa di giovedì emesso dai Segretari di Stato per l’Ambiente e per i Rapporti con l’AASS tranquillizza la popolazione, specificando che si tratta solamente di una situazione transitoria, poiché dal 1° gennaio 2014 San Marino si adeguerà alle direttive europee attraverso il pretrattamento del materiale effettuando la separazione in frazione umida e frazione secca. In parole semplici, non è più possibile portare in discarica rifiuti non precedentemente separati. Lo stesso presidente della Regione Emilia- Romagna ha annunciato che in regione non ci saranno più discariche e che l’obiettivo è di arrivare al 70% di raccolta differenziata, con una netta riduzione dell’incenerimento o della termovalorizzazione.
Il PSD il 5 giugno scorso ha realizzato il convegno “Cambio di passo. Per fare la differenza nella gestione dei rifiuti” al termine del quale è stato elaborato un documento intitolato “Per una strategia innovativa nella gestione dei rifiuti. Verso una Repubblica a rifiuti zero”, approvato all’unanimità dalla Direzione del Partito. Questo documento propone comportamenti e stili di vita per affermare una nuova cultura fondata sulla partecipazione responsabile e consapevole dei cittadini, volta alla conservazione del nostro territorio. Individua nel sistema porta a porta lo strumento cardine per ottenere una raccolta differenziata dei rifiuti efficace e di qualità in breve tempo; inoltre favorisce la costruzione del senso civico, della partecipazione, della responsabilità e consapevolezza da parte di tutti i cittadini. La Strategia “rifiuti zero”, che il documento propone di adottare, è un vero e proprio piano d’azione, pronto per essere attuato. La prima esperienza di raccolta porta a porta a Chiesanuova è stata illuminante in quanto a efficacia e partecipazione attiva della popolazione; la sperimentazione nel Centro storico di Città sta dando risultati superiori alle aspettative.
Il ruolo primario della politica è quello di fare scelte per il Paese e queste scelte devono essere lungimiranti e coraggiose. Non è una buona politica quella che non decide o che rimane nel limbo per troppo tempo, con i piedi su due staffe senza un progetto chiaro per il futuro, un obiettivo certo.
La politica che non decide tiene il Paese e i suoi cittadini in una condizione d’incertezza, non favorisce la consapevolezza e la partecipazione attiva di tutti, produce la sottocultura del disimpegno che alimenta il conflitto sociale.
Purtroppo a San Marino abbiamo questa brutta modalità, ormai diventata abitudine, di fare le scelte importanti e di civiltà per il Paese solo quando non si può fare più diversamente, quando siamo con l’acqua alla gola e magari ce lo impongono dall’esterno.
La strada intrapresa dai Segretari Fiorini e Lonfernini è quella giusta, ma si può, si deve osare di più. Bisogna dare fiducia ai cittadini e al loro senso di responsabilità; con il sistema porta a porta spinto su tutto il territorio si può ottenere una raccolta di qualità che non necessita di ulteriori trattamenti e che, a differenza della separazione meccanica a valle della raccolta, consente un effettivo recupero dei materiali.
Una Repubblica a rifiuti zero non è un’utopia, ma un traguardo capace di motivarci verso il futuro che vogliamo.
Lazzarini Marina (Segretario PSD)
Il PSD il 5 giugno scorso ha realizzato il convegno “Cambio di passo. Per fare la differenza nella gestione dei rifiuti” al termine del quale è stato elaborato un documento intitolato “Per una strategia innovativa nella gestione dei rifiuti. Verso una Repubblica a rifiuti zero”, approvato all’unanimità dalla Direzione del Partito. Questo documento propone comportamenti e stili di vita per affermare una nuova cultura fondata sulla partecipazione responsabile e consapevole dei cittadini, volta alla conservazione del nostro territorio. Individua nel sistema porta a porta lo strumento cardine per ottenere una raccolta differenziata dei rifiuti efficace e di qualità in breve tempo; inoltre favorisce la costruzione del senso civico, della partecipazione, della responsabilità e consapevolezza da parte di tutti i cittadini. La Strategia “rifiuti zero”, che il documento propone di adottare, è un vero e proprio piano d’azione, pronto per essere attuato. La prima esperienza di raccolta porta a porta a Chiesanuova è stata illuminante in quanto a efficacia e partecipazione attiva della popolazione; la sperimentazione nel Centro storico di Città sta dando risultati superiori alle aspettative.
Il ruolo primario della politica è quello di fare scelte per il Paese e queste scelte devono essere lungimiranti e coraggiose. Non è una buona politica quella che non decide o che rimane nel limbo per troppo tempo, con i piedi su due staffe senza un progetto chiaro per il futuro, un obiettivo certo.
La politica che non decide tiene il Paese e i suoi cittadini in una condizione d’incertezza, non favorisce la consapevolezza e la partecipazione attiva di tutti, produce la sottocultura del disimpegno che alimenta il conflitto sociale.
Purtroppo a San Marino abbiamo questa brutta modalità, ormai diventata abitudine, di fare le scelte importanti e di civiltà per il Paese solo quando non si può fare più diversamente, quando siamo con l’acqua alla gola e magari ce lo impongono dall’esterno.
La strada intrapresa dai Segretari Fiorini e Lonfernini è quella giusta, ma si può, si deve osare di più. Bisogna dare fiducia ai cittadini e al loro senso di responsabilità; con il sistema porta a porta spinto su tutto il territorio si può ottenere una raccolta di qualità che non necessita di ulteriori trattamenti e che, a differenza della separazione meccanica a valle della raccolta, consente un effettivo recupero dei materiali.
Una Repubblica a rifiuti zero non è un’utopia, ma un traguardo capace di motivarci verso il futuro che vogliamo.
Lazzarini Marina (Segretario PSD)
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