Diciannove turisti di varie nazionalità europee e asiatiche ma non italiani, hanno perso la vita quando la mongolfiera sulla quale stavano facendo un tour è esplosa in volo all'alba mentre sorvolava la riva occidentale di Luxor, quella della valle dei re e delle regine. Secondo fonti locali l'esplosione è avvenuta a circa trecento metri di altezza quando la mongolfiera era in fase di atterraggio. L'esplosione è stata provocata da un manovra errata e da cattiva manutenzione, ha riferito una fonte della sicurezza. Dopo le prime frammentarie notizie è emerso che i turisti sono per la gran parte di Honk Hong e Giappone, oltre a due francesi, due britannici e ad una donna egiziana. Sono sopravvissuti all'esplosione il pilota e un turista britannico. Il pilota della mongolfiera che stava effettuando la stessa manovra accanto a quella che è precipitata ha raccontato di scene drammatiche nelle quali i passeggeri si gettavano nel vuoto "come sacchettini di carta incendiati". Le operazioni di soccorso sono state rese più difficili dal fatto che i resti della mongolfiera si sono sparsi su una vasta zona di campi di canna da zucchero che a loro volta hanno preso fuoco. Per questo il bilancio ufficiale del ministero della sanità parla di 19 morti, due feriti. Questo incidente avviene in un momento di grave crisi del settore del turismo in Egitto dovuto alla instabilità politica e segue di poco meno di un mese quello nel quale una nave da crociera sul Nilo è affondata ad Aswan con oltre cento passeggeri a bordo. In quella occasione, però, non ci furono vittime.
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