Nell'autunno 2015 sono state pubblicate le nuove regole dell'Eurovision Song Contest. Diversamente dagli altri paesi, in quelle regole si afferma che San Marino ha la facoltà di assegnare solo 58 punti su 116, visto che il televoto è tecnicamente impossibile a San Marino. San Marino RTV ha immediatamente protestato contro la mancanza notifica di cambiamenti così rilevanti. Durante il concorso 2016, il televoto sammarinese è stata sostituito da un risultato combinato del televoto di alcuni paesi, tuttora non rivelati, il quale è stato aggiunto ai punti assegnati dalla giuria sammarinese.
Questo il passato. Veniamo al presente e, con un po' di fortuna, anche al futuro. Nei giorni scorsi San Marino RTV ha presentato una proposta di simulazione del televoto nella Repubblica di San Marino durante i live show dell'Eurovision.
Nella proposta è prevista la creazione di un campione di spettatori statisticamente rappresentativo di un tot numero di persone che vivono a San Marino. Questi 'giurati' dovranno guardare due delle tre serate eurovisive e votare via web nelle stesse finestre televisive - cioè nello stesso tempo - concesso agli altri telespettatori europei. Il voto di questo 'panel' si unirebbe a quello della giuria per andare a formare il totale del voto sammarinese allo Eurovision Song Contest. Ovviamente in caso di problemi o malfunzionamento del sistema televoto simulato, l'EBU – organizzatrice del concorso - potrebbe ricorrere al voto di emergenza che sarebbe dunque una seconda opzione e non come adesso, la prima e unica.
Il televoto simulato sarebbe gestito da una società esterna specializzata nel settore e la sua composizione sarebbe sconosciuta sia ai media che a San Marino RTV.
Il modello che ha ispirato la soluzione proposta è il Festival di Sanremo, che lo utilizza con successo da 4 anni. 'E' statisticamente dimostrato che questo modello simula perfettamente la curva dei voti del televoto', ha dichiarato Eddy Anselmi, saggista e storico della manifestazione. 'Se il campione rappresenta fedelmente i telespettatori, il risultato sarà probabilmente analogo a un ipotetico televoto reale e dunque rappresentativo dei gusti dei sammarinesi'.
Il direttore generale di San Marino RTV, Carlo Romeo si dice speranzoso: 'si tratta di una soluzione molto equilibrata, che ha poche o nessuna controindicazione. Speriamo in una risposta positiva da parte degli organizzatori del concorso. La Repubblica di San Marino merita gli stessi diritti degli altri paesi partecipanti'.
La proposta è ora al vaglio dell'EBU e verrà studiata in tempo utile per l'edizione 2017.
Questo il passato. Veniamo al presente e, con un po' di fortuna, anche al futuro. Nei giorni scorsi San Marino RTV ha presentato una proposta di simulazione del televoto nella Repubblica di San Marino durante i live show dell'Eurovision.
Nella proposta è prevista la creazione di un campione di spettatori statisticamente rappresentativo di un tot numero di persone che vivono a San Marino. Questi 'giurati' dovranno guardare due delle tre serate eurovisive e votare via web nelle stesse finestre televisive - cioè nello stesso tempo - concesso agli altri telespettatori europei. Il voto di questo 'panel' si unirebbe a quello della giuria per andare a formare il totale del voto sammarinese allo Eurovision Song Contest. Ovviamente in caso di problemi o malfunzionamento del sistema televoto simulato, l'EBU – organizzatrice del concorso - potrebbe ricorrere al voto di emergenza che sarebbe dunque una seconda opzione e non come adesso, la prima e unica.
Il televoto simulato sarebbe gestito da una società esterna specializzata nel settore e la sua composizione sarebbe sconosciuta sia ai media che a San Marino RTV.
Il modello che ha ispirato la soluzione proposta è il Festival di Sanremo, che lo utilizza con successo da 4 anni. 'E' statisticamente dimostrato che questo modello simula perfettamente la curva dei voti del televoto', ha dichiarato Eddy Anselmi, saggista e storico della manifestazione. 'Se il campione rappresenta fedelmente i telespettatori, il risultato sarà probabilmente analogo a un ipotetico televoto reale e dunque rappresentativo dei gusti dei sammarinesi'.
Il direttore generale di San Marino RTV, Carlo Romeo si dice speranzoso: 'si tratta di una soluzione molto equilibrata, che ha poche o nessuna controindicazione. Speriamo in una risposta positiva da parte degli organizzatori del concorso. La Repubblica di San Marino merita gli stessi diritti degli altri paesi partecipanti'.
La proposta è ora al vaglio dell'EBU e verrà studiata in tempo utile per l'edizione 2017.
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