Sulle celebrazioni delle forze armate c'è la scure dei tagli che limita il loro operato. Anche a Rimini è una giornata di festa ma è il Presidente Napolitano stesso che da Roma auspica che i meccanismi attuativi delle riforme delle Forze Armate siano «resi al più presto operanti» e chiede di «lavorare per l'integrazione militare europea».
"Oggi si celebra l'Unità Nazionale e il 95° anniversario della fine del primo conflitto mondiale ribadendo la vicinanza del Paese alle Forze Armate, garanti di libertà e presidio delle istituzioni democratiche" scrive il Presidente. Le celebrazioni sono partite da Piazza Cavour con il Raduno delle autorità, delle Forze Armate, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'Arma e dei cittadini, seguite dagli onori al Prefetto della Provincia di Rimini. Dal Sindacato di polizia della provincia di Pesaro e Urbino si alza un appello per risorse e mezzi, e non è di certo il solo.
Valentina Antonioli
"Oggi si celebra l'Unità Nazionale e il 95° anniversario della fine del primo conflitto mondiale ribadendo la vicinanza del Paese alle Forze Armate, garanti di libertà e presidio delle istituzioni democratiche" scrive il Presidente. Le celebrazioni sono partite da Piazza Cavour con il Raduno delle autorità, delle Forze Armate, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'Arma e dei cittadini, seguite dagli onori al Prefetto della Provincia di Rimini. Dal Sindacato di polizia della provincia di Pesaro e Urbino si alza un appello per risorse e mezzi, e non è di certo il solo.
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