Emergenza idrica risolta in 24 ore. La situazione, in tutta la Repubblica, sta tornando alla normalità grazie al lavoro ininterrotto delle squadre delle aziende di produzione e per i servizi e degli agenti di Gendarmeria e Polizia Civile, coordinati dall’unità di crisi costituita presso la Segreteria di Stato per la protezione civile. Domani riprenderanno regolarmente le lezioni in tutte le scuole e negli asili nido del territorio. Il servizio idrico in Repubblica era saltato a causa della frana che, nella notte tra martedì e mercoledì, scorsa aveva staccato, a Monte Cucco, un tratto di terreno lungo quasi 300 metri e alto 3. La voragine ha trascinato con sé le condotte principali dell’acqua e, per 24 ore, buona parte dei rubinetti del Titano sono rimasti all’asciutto. Questa mattina è stata riparata la condotta principale danneggiata dallo smottamento del terreno e dalla centrale di potabilizzazione è stato riavviato il pompaggio di acqua nella condotta idrica, ripristinando il livello nel serbatoio di Cà Moraccino, che serve l’80% delle utenze della Repubblica. I tecnici del Dipartimento al territorio stanno monitorando l’andamento franoso provocato dalle piogge di questi ultimi giorni, che pare avere esaurito la propria spinta propulsiva. I tecnici del servizio di igiene ambientale hanno già predisposto una serie di prelievi per controllare in tutti i punti la rete idrica e la qualità dell’acqua che, almeno per le prossime 48 ore, sgorgherà dai rubinetti con un coloro rossastro.
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