Ufficializzato il suo nome. E’ Remo Raimondi. Lo si apprende da una nota di Alleanza Popolare che così interviene dopo alcune indiscrezioni di stampa. Remo Raimondi si è autosospeso dal movimento di Alleanza Popolare. Con una lettera inviata al coordinatore di Ap Roberto Giorgetti datata 21 maggio, Raimondi riferisce la causa della sua decisione: “Riguarda la mia attività professionale – scrive – e nello specifico l’incarico di amministratore unico di una società di diritto sammarinese coinvolta in un’indagine di carattere penale presso la Procura della Repubblica di Forlì. Ho appena appreso – continua la lettera – in seguito ad una perquisizione presso una mia abitazione di Rimini, di essere anche io indagato per reati di carattere penale in qualità di legale rappresentante della società e questo è il motivo di questa mia autosospensione. Il periodo di riferimento delle indagini risale fino al 2003 – aggiunge Raimondi – ben prima della mia decisione di impegno politico ed in particolare della mia adesione ad Alleanza Popolare; non è mia intenzione arrecare danno o solo affievolire l’immagine di trasparenza e correttezza del movimento. Il tempo chiarirà – conclude la lettera – la mia posizione di buona fede all’interno della vicenda giudiziaria”. Interviene anche Alleanza Popolare, che riferisce la decisione di Raimondi di astenersi dalla partecipazione a qualsiasi attività di Ap, alla quale ha aderito, insieme agli amici di Movimento Biancoazzurro, il 26 febbraio 2005. Raimondi, riferisce Ap, ha anche inviato una lettera alla Reggenza con la quale rassegna le dimissioni da membro del collegio sindacale dell’Università degli studi. “Alleanza Popolare – si legge nella nota diramata – ha preso atto e ha condiviso le opportune decisioni assunte tempestivamente da Remo Raimondi. In coerenza con le posizioni di rigore, serietà e trasparenza che hanno caratterizzato il movimento fin dalla sua costituzione, Alleanza Popolare – conclude la nota – chiede che venga fatta piena luce nella vicenda nella quale, ancora una volta, è stata coinvolta una società sammarinese nei suoi rapporti con un’azienda italiana”.
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