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Il fronte diplomatico continua a pressare Damasco

8 mar 2012
Si dimette il viceministro siriano
Si dimette il viceministro siriano
La responsabile dell’Onu per gli aiuti umanitari, Valerie Amos è arrivata ieri mattina nella capitale siriana ed ha visitato la città di Homs riuscendo ad entrare anche nel martoriato distretto di Bab Amr. La Amos avrebbe dovuto recarsi in Siria già la scorsa settimana ma i vertici di Damasco ne avevano osteggiato il suo arrivo fino a che è arrivata la seconda richiesta dell’Onu. Tutto questo mentre il dissenso contro il regime ha incominciato a serpeggiare nei palazzi del potere, ed è culminato con le prime dimissioni eccellenti Il vice ministro del petrolio siriano Abdou Hussameddine ha annunciato le sue dimissioni ed il suo passaggio all’opposizione, diventando il primo alto funzionario del regime a lasciare il potere. L'inviato cinese in Siria ha detto al governo del presidente Bashar al-Assad di fermare le violenze e di facilitare l'arrivo di aiuti delle Nazioni Unite e del Comitato Internazionale della Croce Rossa nelle aree più colpite. Lo ha detto oggi il ministero degli Esteri cinese. Il viaggio dell'inviato sembra l'ultima iniziativa per contrastare le accuse dei governi occidentali e arabi secondo cui la Cina, assieme alla Russia, avrebbe favorito l'estendersi delle violenze ponendo il veto a due risoluzioni dell'Onu che avevano l'obiettivo di fare pressione affinché il presidente lasciasse.
Da una parte dunque la Cina che ha chiesto alla Siria di mettere fine alle violenze e dall’altra Kofi Annan, inviato speciale di Onu e Lega Araba, che cerca un accordo politico. Una militarizzazione della Siria non farebbe che peggiorare la situazione del Paese. Lo ha affermato, parlando al Cairo. al termine del suo colloquio con il segretario della Lega Araba, Nabil el-Arabi nel quadro dello sforzo diplomatico per porre fine alla crisi del Paese.

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