A sollecitare i controlli dell’Agenzia delle Entrate di Urbino, che ha scoperto 48 frontalieri evasori fiscali tra Macerata Feltria, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montegrimano e Sassofeltro, sono stati i loro concittadini. Segnalazioni di questo tipo possono essere fatte direttamente all’Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza. C’è chi lo fa perché si sente direttamente danneggiato nella graduatoria di accesso a servizi sociali e chi lo fa, invece, per senso civico, di fronte a quella che ritiene essere una violazione di legge.
A confermare tutto questo, una fonte che preferisce rimanere anonima, all’interno dell’Agenzia delle Entrate. L’ammontare degli avvisi di accertamento è di circa 300.000 euro, di cui 120.000 già riscossi.
Sulla vicenda interviene il Segretario della CSdL Giovanni Ghiotti nella sua veste di presidente del Csir il Consiglio Sindacale Interregionale. “I casi oggetto di indagine - secondo Ghiotti - rientrano nella sfera delle responsabilità individuali e quindi non devono in alcun modo gettare ombre sull’insieme dei lavoratori frontalieri”.
Ghiotti ricorda però che la doppia imposizione fiscale resta un problema irrisolto. “I vari governi italiani negli ultimi anni – sottolinea – sono stati sordi sia alla necessità di adeguare, quale misura temporanea, l’importo della franchigia, rimasta ferma a 8mila euro, sia rispetto al varo di una legge ordinaria in materia”. “Sul versante sammarinese – ricorda il presidente del Csir – sono stati raggiunti invece importanti risultati che hanno portato progressivamente a stabilizzare già duemila lavoratori frontalieri”.
A confermare tutto questo, una fonte che preferisce rimanere anonima, all’interno dell’Agenzia delle Entrate. L’ammontare degli avvisi di accertamento è di circa 300.000 euro, di cui 120.000 già riscossi.
Sulla vicenda interviene il Segretario della CSdL Giovanni Ghiotti nella sua veste di presidente del Csir il Consiglio Sindacale Interregionale. “I casi oggetto di indagine - secondo Ghiotti - rientrano nella sfera delle responsabilità individuali e quindi non devono in alcun modo gettare ombre sull’insieme dei lavoratori frontalieri”.
Ghiotti ricorda però che la doppia imposizione fiscale resta un problema irrisolto. “I vari governi italiani negli ultimi anni – sottolinea – sono stati sordi sia alla necessità di adeguare, quale misura temporanea, l’importo della franchigia, rimasta ferma a 8mila euro, sia rispetto al varo di una legge ordinaria in materia”. “Sul versante sammarinese – ricorda il presidente del Csir – sono stati raggiunti invece importanti risultati che hanno portato progressivamente a stabilizzare già duemila lavoratori frontalieri”.
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