Per tutta la durata del Giubileo annunciata la “no fly-zone” dell'intera area della Capitale: lo ha detto il Prefetto Gabrielli nel corso della presentazione del logo di Roma per il Giubileo.
Un evento straordinario con risorse ordinarie. Parte con questo slogan l'avventura di Roma, che ha presentato il logo ufficiale per il Giubileo a Palazzo Valentini e che si prepara al grande evento, in questi giorni di tensione dopo i tragici fatti di Parigi, in una Capitale presidiata da forze di polizia ed esercito e presa da una sorta di psicosi collettiva, che causa anche tanti falsi allarmi.
"Quello che realizzeremo non sarà di cartapesta – è la promessa del Prefetto Gabrielli - ma opere che rimarranno". Anche il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca ha elencato tutti gli interventi da qui all'apertura della Porta Santa, l'8 dicembre. "Si lavorerà h24 – ha assicurato – festivi e pre festivi compresi, non ci si fermerà mai", annunciando, nei 31 interventi previsti, anche la riqualificazione del lungotevere e dei ponti sul Tevere.
Inevitabile il riferimento alla sicurezza, da parte del prefetto Gabrielli, per il quale "di minacce ne riceveremo in quantità industriale", ma il suo consiglio ai cittadini è stato quello di vivere normalmente le loro vite, senza troppi allarmismi. Un appello però ha voluto riservarlo alle comunità islamiche, che dovrebbero farsi sentire "senza se e senza ma", ha detto.
L'auspicio dunque è che prendano una posizione chiara, “perché le prime vittime di questi criminali – ha aggiunto – sono proprio i musulmani". Non si sottovaluta nulla, ha assicurato, tanto più che per l'intero evento giubilare sarà in vigore la “no fly-zone”, e perfino l'ipotesi di abbattimento di droni e ultraleggeri se fossero intercettati, ma ha fatto capire che di facili allarmismi se ne avranno fin troppi.
Francesca Biliotti
Un evento straordinario con risorse ordinarie. Parte con questo slogan l'avventura di Roma, che ha presentato il logo ufficiale per il Giubileo a Palazzo Valentini e che si prepara al grande evento, in questi giorni di tensione dopo i tragici fatti di Parigi, in una Capitale presidiata da forze di polizia ed esercito e presa da una sorta di psicosi collettiva, che causa anche tanti falsi allarmi.
"Quello che realizzeremo non sarà di cartapesta – è la promessa del Prefetto Gabrielli - ma opere che rimarranno". Anche il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca ha elencato tutti gli interventi da qui all'apertura della Porta Santa, l'8 dicembre. "Si lavorerà h24 – ha assicurato – festivi e pre festivi compresi, non ci si fermerà mai", annunciando, nei 31 interventi previsti, anche la riqualificazione del lungotevere e dei ponti sul Tevere.
Inevitabile il riferimento alla sicurezza, da parte del prefetto Gabrielli, per il quale "di minacce ne riceveremo in quantità industriale", ma il suo consiglio ai cittadini è stato quello di vivere normalmente le loro vite, senza troppi allarmismi. Un appello però ha voluto riservarlo alle comunità islamiche, che dovrebbero farsi sentire "senza se e senza ma", ha detto.
L'auspicio dunque è che prendano una posizione chiara, “perché le prime vittime di questi criminali – ha aggiunto – sono proprio i musulmani". Non si sottovaluta nulla, ha assicurato, tanto più che per l'intero evento giubilare sarà in vigore la “no fly-zone”, e perfino l'ipotesi di abbattimento di droni e ultraleggeri se fossero intercettati, ma ha fatto capire che di facili allarmismi se ne avranno fin troppi.
Francesca Biliotti
Riproduzione riservata ©