Tutto è avvenuto alle 13 e 15, a pochi minuti dalla chiusura mattutina.
Ad agire due uomini, di circa trent’anni. Uno indossava occhiali scuri e un berretto, l’altro si è calato una calzamaglia sul viso appena entrato nella filiale. Avevano in mano delle buste, che poi hanno abbandonato sul posto, come se fossero entrati per una normale operazione bancaria. Sotto la minaccia di un taglierino hanno portato via meno di duemila euro.
Durante la rapina all’interno della banca si trovavano 5 clienti e 6 dipendenti.
I due si sono dati alla fuga su una fiat 500 con targa italiana poi abbandonata dietro la chiesa di Gualdicciolo.
"La via di fuga -spiega la Gendarmeria- è risultata subito all’interno del territorio sammarinese".
E’ la quarta rapina, nell’arco di 18 mesi, a questa agenzia della Cassa di Risparmio: il 29 marzo e il 14 settembre del 2006, poi ancora 29 marzo del 2007 e quella odierna.
La Cassa di Risparmio fa sapere di essersi dotata da tempo di macchinari automatici antirapina di gestione del contante che rendono praticamente inaccessibile l’accesso al denaro. I risultati, sottolinea l’istituto di credito, cominciano ad essere evidenti. Infatti oggi i rapinatori non hanno potuto rubare che monete metalliche. Siamo certi, conclude la banca, che l’adozione di questi dissuasori sia una garanzia per la sicurezza della clientela.
Ad agire due uomini, di circa trent’anni. Uno indossava occhiali scuri e un berretto, l’altro si è calato una calzamaglia sul viso appena entrato nella filiale. Avevano in mano delle buste, che poi hanno abbandonato sul posto, come se fossero entrati per una normale operazione bancaria. Sotto la minaccia di un taglierino hanno portato via meno di duemila euro.
Durante la rapina all’interno della banca si trovavano 5 clienti e 6 dipendenti.
I due si sono dati alla fuga su una fiat 500 con targa italiana poi abbandonata dietro la chiesa di Gualdicciolo.
"La via di fuga -spiega la Gendarmeria- è risultata subito all’interno del territorio sammarinese".
E’ la quarta rapina, nell’arco di 18 mesi, a questa agenzia della Cassa di Risparmio: il 29 marzo e il 14 settembre del 2006, poi ancora 29 marzo del 2007 e quella odierna.
La Cassa di Risparmio fa sapere di essersi dotata da tempo di macchinari automatici antirapina di gestione del contante che rendono praticamente inaccessibile l’accesso al denaro. I risultati, sottolinea l’istituto di credito, cominciano ad essere evidenti. Infatti oggi i rapinatori non hanno potuto rubare che monete metalliche. Siamo certi, conclude la banca, che l’adozione di questi dissuasori sia una garanzia per la sicurezza della clientela.
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