Il confronto è ancora aperto, ma iniziano a emergere le prime anticipazioni sul nuovo decreto che uscirà, con tutta probabilità, domani. Dopo l'annullamento della festa di Capodanno a causa del costante aumento di contagi e ricoveri, è in arrivo una nuova stretta con misure per limitare il contagio. Se, al momento, sembra esclusa l'opzione coprifuoco dall'una alle cinque, sarebbe invece sempre più concreto l'aumento delle prescrizioni sanitarie per attività come bar e ristoranti. L'ipotesi che circola, infatti, è che il numero di tavoli in sala dovrà diminuire e, in parallelo, dovrà aumentare il distanziamento. I locali e le feste da ballo saranno probabilmente sospese, come anticipano fonti istituzionali. In giornata si è anche parlato di green pass obbligatorio per chi lavora in attività rivolte al pubblico come bar e ristoranti, ma è ancora tutto in via di definizione e una certezza sulle nuove restrizioni arriverà solo con il decreto.
Nel frattempo, c'è fibrillazione tra categorie e settore sindacale. L'Unione sammarinese commercio e turismo, in una lettera di auguri agli operatori, esprime una serie di critiche. Elogia le imprese che stanno “combattendo” ogni giorno. E alle istituzioni chiede “lungimiranza”, “buon senso”, “ascolto” e la “correzione – dice Usc – delle scelte inopportune”. Sul fronte sindacale, la Csdl si appella al Governo per arrivare a una “soluzione – scrive - al problema del riconoscimento vaccinale da parte dell'Italia”, partendo da lavoratori e studenti sammarinesi oltreconfine. La proroga per lo Sputnik scade il 31 dicembre. Oltre a questo, ricorda il sindacato, l'unico riferimento è la circolare ministeriale che, però, per i vaccinati Sputnik prevede una terza e quarta dose con un vaccino diverso. L'invito, dunque, è a trovare, con le autorità italiane, “soluzioni efficaci che tutelino i diritti” dei cittadini.
In arrivo un decreto con nuove misure. Ecco le prime ipotesi
20 dic 2021
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