I legali non hanno ricevuto notizia di alcun provvedimento in merito all’ estradizione di Giuseppe Toniolo. Agli arresti in carcere a San Marino in seguito alla richiesta della procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta Miraggio. “Purtroppo, ancora un volta – commentano – si assiste impotenti alla diffusione della comunicazione di un provvedimento giudiziario prima alla stampa che all’ interessato”. Bugli e Ercolani ricordano che è pendente presso il Tribunale del riesame di Roma un ricorso per la revoca delle misure cautelari. I difensori di Toniolo rilevano che il suo arresto è avvenuto sulla base della Convenzione Italia – San Marino del ’39 che prevede che l’ arresto provvisorio non superi i 30 gironi in attesa del provvedimenti di estradizione. Tuttavia, trascorso, tale termine, è stata applicata la convenzione sull’ estradizione del’ 57 del Consiglio d’ Europa e ratificata lo scorso marzo dal parlamento dal Consiglio nonostante San Marino abbia ratificato la Convenzione con alcune riserve, tra cui quella della non applicabilità della stessa in caso di presenza di accordi bilaterali. Ieri il congresso, in una riunione d’ urgenza, aveva autorizzato l’estradizione di Toniolo.
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