Il commissario della legge Alberto Buriani ha disposto il dissequestro del cantiere ex Saces a Fiorina. Ora la ditta responsabile dei lavori dovrà mettere in atto le prescrizioni impartite dal Servizio di Igiene Ambientale per sanare le violazioni riscontrate durante i sopralluoghi effettuati all’indomani dell’incidente mortale. Il Sia ha redatto un verbale sulla struttura, consegnato poi alle autorità competenti, che metterebbe in luce tutta una serie di inadempienze alla legge in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Mancherebbero i necessari parapetti ai ponteggi che circondano l’intersa struttura, e le altre misure atte a garantire la sicurezza degli operai, non sarebbero state rispettate neppure le distanze dei ponteggi dal punto di lavoro. Un cantiere – quello di Fiorina – che sarebbe carente anche nella sicurezza degli impianti elettrici e dove non sono state riscontrate le necessarie misure antincendio. A restare sotto sequestro la parte dove il 22 novembre scorso ha perso la vita Pierino Leurini, essendo aperto il fascicolo giudiziario per accertare eventuali responsabilità. Le violazioni accertate dal Sia potrebbero infatti avere anche rilevanza penale, non solo amministrativa. L’inchiesta e’ partita d’ufficio, dal momento che la famiglia del 61enne riccionese non si e’ costituita – al momento - parte in causa e l’ipotesi di reato è di omicidio colposo.
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