Sganciarsi dall'immaginario comune che identifica il povero con chi ha la dispensa vuota. Alla vigilia della prima giornata mondiale dei poveri indetta da Papa Francesco l'invito all'incontro, alla concretezza dell'aiuto, a riflettere sul significato stesso della povertà, a confrontarsi con i suoi mille volti: dolore, emarginazione, sopruso, violenza, prigionia. Un invito rivolto a tutti, indipendentemente dall'appartenenza religiosa, perché nessuno deve rimanere indiferrente alla povertà che inibisce lo spirito di iniziativa di tanti giovani, impedendo loro di trovare un lavoro; a quella à che anestetizza il senso di responsabilità inducendo a preferire la delega e la ricerca di favoritismi; alla povertà che avvelena i pozzi della partecipazione e restringe gli spazi della professionalità umiliando così il merito di chi lavora e produce. Un invito ad una nuova visione della vita e della società, insomma.
A San Marino, le famiglie che si rivolgono alla Caritas sono in aumento: anche questo è emerso nella puntata che Khorakhané ha dedicato alla prima giornata dei poveri: "almeno 60 famiglie sono seguite dalla Caritas" ricorda Giovanni Ceccoli, Un invito all'incontro, alla gratuità di gesti semplici come quello del colletta. Che anche a San Marino tornerà il prossimo sabato
A San Marino, le famiglie che si rivolgono alla Caritas sono in aumento: anche questo è emerso nella puntata che Khorakhané ha dedicato alla prima giornata dei poveri: "almeno 60 famiglie sono seguite dalla Caritas" ricorda Giovanni Ceccoli, Un invito all'incontro, alla gratuità di gesti semplici come quello del colletta. Che anche a San Marino tornerà il prossimo sabato
Riproduzione riservata ©