Raffreddore, mal di gola, laringite, faringite, ma anche patologie più serie come influenza, bronchite, polmonite. Sono le malattie da raffreddamento tipiche della stagione autunnale.
Colpiscono in prevalenza gli anziani ma anche tanti bambini e di conseguenza abbassano l’affluenza scolastica. In riviera già è scattato l’allarme con molte classi ridotte all’osso e anche nella capitane le scuole sono decimate dalle malattie. In Repubblica invece l’assenza scolastica è ancora contenuta, si aggira intorno al 30% degli iscritti, nei livelli della stagione. Si registra invece un netto aumento nella richiesta di intervento medico. Molto alta l’affluenza negli ambulatori pediatrici, dove molti bimbi vengono portati perché colpiti da mal di gola, raffreddori, bronchiti, febbre leggera e disturbi gastrointestinali. In aumento anche il numero de ricoveri tra i bimbi che presentano complicanze sempre dovute alle malattie da raffreddamento, con diversi casi di polmonite. Nulla di cui preoccuparsi, dicono alla direzione della medicina di base, tutto rientra nello schema normale che vede le malattie stagionali prevalere grazie ai primi freddi, che favoriscono la circolazione degli agenti patogeni, attivissimi se la temperatura è bassa, tra i 15 e i 16 gradi. Patologie stagionali, non influenza vera e propria, che dovrebbe arrivare a dicembre e nemmeno malattie legate al virus H1N1 il patogeno dell’influenza A.
Colpiscono in prevalenza gli anziani ma anche tanti bambini e di conseguenza abbassano l’affluenza scolastica. In riviera già è scattato l’allarme con molte classi ridotte all’osso e anche nella capitane le scuole sono decimate dalle malattie. In Repubblica invece l’assenza scolastica è ancora contenuta, si aggira intorno al 30% degli iscritti, nei livelli della stagione. Si registra invece un netto aumento nella richiesta di intervento medico. Molto alta l’affluenza negli ambulatori pediatrici, dove molti bimbi vengono portati perché colpiti da mal di gola, raffreddori, bronchiti, febbre leggera e disturbi gastrointestinali. In aumento anche il numero de ricoveri tra i bimbi che presentano complicanze sempre dovute alle malattie da raffreddamento, con diversi casi di polmonite. Nulla di cui preoccuparsi, dicono alla direzione della medicina di base, tutto rientra nello schema normale che vede le malattie stagionali prevalere grazie ai primi freddi, che favoriscono la circolazione degli agenti patogeni, attivissimi se la temperatura è bassa, tra i 15 e i 16 gradi. Patologie stagionali, non influenza vera e propria, che dovrebbe arrivare a dicembre e nemmeno malattie legate al virus H1N1 il patogeno dell’influenza A.
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