Maggiore attenzione riservata alle infrastrutture per la messa in sicurezza di tratti stradali pericolosi. Lo ha stabilito il Congresso di Stato – su indicazione del Segretario al Territorio - nella seduta del 15 marzo scorso. Alcuni interventi - come la chiusura del passaggio pedonale antistante il ristorante “il Monte” sulla superstrada a Serravalle - sono già stati realizzati. Per altri, una volta assegnato l’appalto, si attendono le delibere autorizzative. Fra questi: il posizionamento di un dosso artificiale lungo via Consiglio dei 60, in corrispondenza di Scala Menetto di Menetto; il montaggio di due dispositivi per la segnalazione della velocità sulla Sottomontana; un dosso artificiale prefabbricato sulla corsia ascendente di strada Radolfo di Castiglione a Domagnano; il restringimento del guard rail e la sistemazione a solo passaggio pedonale dell’attraversamento “Casetti-Serravalle” sulla superstrada. Da realizzare, infine, due dossi artificiali lungo strada Ca’ Valentino a Falciano, in corrispondenza delle due zone residenziali. Il Governo ha, inoltre, autorizzato l’Ufficio Progettazione a definire la realizzazione di altri progetti: la più importante novità è rappresentata dallo svincolo a rotatoria sulla superstrada in corrispondenza dell’ingresso a Domagnano - zona Croce.
Ma non è finita qui. Tra qualche mese, con tutta probabilità dopo l’estate, verranno avviati anche i lavori di ristrutturazione del carcere dei Cappuccini, alla luce delle ripetute segnalazioni da parte dei Commissari della Corte europea dei diritti dell’uomo, sull’inadeguatezza della struttura. 300mila euro la spesa ipotizzata. Ampliamento delle celle, servizi igienici, angoli cottura e la creazione di ambienti alternativi dedicati alla ricreazione, i primi interventi previsti.
Ma non è finita qui. Tra qualche mese, con tutta probabilità dopo l’estate, verranno avviati anche i lavori di ristrutturazione del carcere dei Cappuccini, alla luce delle ripetute segnalazioni da parte dei Commissari della Corte europea dei diritti dell’uomo, sull’inadeguatezza della struttura. 300mila euro la spesa ipotizzata. Ampliamento delle celle, servizi igienici, angoli cottura e la creazione di ambienti alternativi dedicati alla ricreazione, i primi interventi previsti.
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