Un cittadino italiano è stato rapito in Nigeria. Lo ha reso noto la polizia del Paese, spiegando di aver avviato «un'indagine per liberare l'uomo rapito». L'ingegnere stava monitorando un progetto di drenaggio di una strada, avviato dal governo della Nigeria nel nord del Paese, quando è stato portato via da uomini armati non ancora identificato. L'uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è stato rapito a Ilorin, capitale dello Stato del Kwara, da ignoti che non si sono ancora messi in contatto con le autorità per avviare le pratiche del rilascio. L'ingegnere italiano lavora presso la compagnia torinese edile Borini Prono che opera in Nigeria. Il rapimento è avvenuto alle 17 e 30 ora locale di lunedì, ha aggiunto il portavoce della polizia. Il ministero degli Esteri conferma il rapimento. «Siamo in contatto con la famiglia già da lunedì» spiegano dalla Farnesina.
Due turisti americani sono stati invece rapiti ieri sera da alcuni beduini in un resort balneare a Dahab, sul Mar Rosso. I due erano a bordo di un'auto quando sono stati fermati dai sequestratori. In cambio del loro rilascio, i beduini hanno chiesto la liberazione di un arrestato per possesso di droga. Sono in corso le trattative.
Due turisti americani sono stati invece rapiti ieri sera da alcuni beduini in un resort balneare a Dahab, sul Mar Rosso. I due erano a bordo di un'auto quando sono stati fermati dai sequestratori. In cambio del loro rilascio, i beduini hanno chiesto la liberazione di un arrestato per possesso di droga. Sono in corso le trattative.
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