Di uno storico alleato della Siria, l’Iran, hanno discusso oggi – in un incontro all’Eliseo - il presidente francese Francois Hollande, e il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu. Hollande ha detto di volere "atti concreti" da parte dell'Iran sull'abbandono del nucleare militare. Il premier israeliano – dal canto suo - ha affermato di essere "pronto" a negoziare "senza alcuna precondizione". Salvo poi aggiungere che “un ipotetico attacco di Tel Aviv contro i siti nucleari dell'Iran produrrebbe un grande sentimento di sollievo in molti Paesi arabi”. Una dichiarazione che ha suscitato fortissima indignazione e preoccupazione in Iran.
E sempre dalla Francia un’altra notizia che potrebbe essere gravida di conseguenze. L'imam tunisino che esercitava a Parigi, Mohammed Hammami, è stato espulso dalla Francia per affermazioni "favorevoli alla jihad violenta, antisemite e che giustificano il ricorso alla violenza" contro le donne.
E sempre dalla Francia un’altra notizia che potrebbe essere gravida di conseguenze. L'imam tunisino che esercitava a Parigi, Mohammed Hammami, è stato espulso dalla Francia per affermazioni "favorevoli alla jihad violenta, antisemite e che giustificano il ricorso alla violenza" contro le donne.
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