"Vi invito a pregare insieme in silenzio per l'unità delle due Coree". E' stato uno dei momenti più importanti della giornata di Bergoglio a Daejeon, con i giovani asiatici. "Il mio cuore sanguina – ha poi aggiunto il Papa su Twitter - quando penso ai bambini in Iraq". Paese dilaniato dall'avanzata dello Stato Islamico. Secondo il Guardian almeno 300 yazidi, soprattutto bambini e anziani, sarebbero morti mentre erano intrappolati sul monte Sinjar. Ancora timida, però, l'Europa. Il consiglio dei ministri degli esteri dell'Ue – riunito a Bruxelles – ha dichiarato di accogliere "con favore" la decisione di alcuni stati membri di consegnare le armi ai curdi iracheni, che combattono le truppe di Al Baghdadi. E poi una generica condanna ai sostenitori finanziari dell'Isis; ingenti quantità di denaro – secondo molti analisti – arrivano dalle Monarchie del Golfo, partner strategici dell'Occidente. Nell'Est dell'Ucraina, nel frattempo, continuano a morire civili a causa dell'offensiva governativa contro Donetsk e Lugansk. Fonti separatiste denunciano anche l'utilizzo di bombe al fosforo bianco, con effetti devastanti sulla popolazione. Sempre più difficile, poi, distinguere le notizie dalla propaganda. Kiev aveva parlato, in queste ore, dell'incursione di una colonna
militare russa sul suo territorio. A stretto giro di posta la smentita dei servizi segreti di Mosca: "Solo
reparti mobili sul confine a protezione della popolazione". E poi la rassicurazione della stessa Nato: "E' solo la continuazione del flusso di forniture, non è un'invasione"
militare russa sul suo territorio. A stretto giro di posta la smentita dei servizi segreti di Mosca: "Solo
reparti mobili sul confine a protezione della popolazione". E poi la rassicurazione della stessa Nato: "E' solo la continuazione del flusso di forniture, non è un'invasione"
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