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Iss: situazione in miglioramento, ma "attenzione dopo la prima dose"; Rabini e Bruschi non commentano 'via Giacomini'

57 guarigioni, 26 nuovi casi. Aperta la prenotazione per la fascia 55-59 anni. “Fondamentale per noi l'arrivo delle nuove dosi di Sputnik, ma non ci siamo mai fermati”. 131 le persone positive dopo la prima somministrazione di vaccino, 9 dopo la seconda

8 apr 2021
Iss: situazione in miglioramento, ma "attenzione dopo la prima dose"; Rabini e Bruschi non commentano 'via Giacomini'

Per il secondo giorno consecutivo il numero dei guariti supera di molto quella dei nuovi positivi. Sono infatti 57 le guarigioni accertate a fronte di 26 nuovi casi su 291 tamponi effettuati, quindi con un tasso di positività dell'8,93%. Attualmente sono 436 i positivi attivi in territorio di cui 403 seguiti al domicilio. Sul fronte ospedalizzazione, vengono segnalati 33 ricoverati, di cui 10 in Terapia intensiva. A questi si aggiungono due pazienti che si sono negativizzati e altri 2 non Covid. E non risulta veritiera la voce secondo cui vi fossero due pazienti in rianimazione dopo aver fatto anche la seconda dose, ha sottolineato il dottor Rabini.



Il dg dell'Iss Alessandra Bruschi si concentra sulla campagna vaccinale. “Per noi è importantissimo l'arrivo di nuove dosi Sputnik perché ci permetterà di mettere in sicurezza la popolazione”, ha affermato. Già dalle 12.00 di oggi inizierà la somministrazione delle prime 120 dosi; stessa quantità anche domani. Mentre sia lunedì che martedì saranno somministrate 400 dosi, fino a raggiungere le 800 dosi nei giorni seguenti. Mantenendo questo ritmo sarà possibile terminare la campagna vaccinale entro fine maggio. Ad oggi la copertura vaccinale è del 30% di prime dosi, e oltre il 15% delle seconde. Ma – ci tiene a ribadire Bruschi - “non ci siamo mai fermati a vaccinare”.
Il Dg sottolinea che dopo aver fatto la prima dose “non bisogna rilassarsi”. Sono infatti 131 le persone risultate positive dopo la prima somministrazione di vaccino, 9 dopo la seconda. E ribadisce come solo dopo 10 giorni dalla seconda dosi “si può stare più tranquilli”.
Chiede ancora collaborazione alla cittadinanza se si è impossibilitati a raggiungere il punto vaccinale nel giorno dell'appuntamento, oltre al rispetto degli orari: “Inutile arrivare troppo presto perché si creano assembramenti”.
Per la Bruschi si vedono i primi, seppur timidi, risultati della vaccinazione. C'è infatti “un abbassamento dell'età dei ricoverati”, che significa che gli anziani risultano più protetti. Annuncia poi l'apertura delle prenotazioni della fascia 55-59 anni. “Apriamo 5 anni alla volta per non sovraccaricare le linee”, afferma. E proprio su questo punto torna a chiedere, questa volta rivolgendosi agli italiani, di non telefonare per chiedere di essere vaccinati con lo Sputnik: “Solo sammarinesi e residenti possono farlo”.



L'Iss è inoltre al lavoro per rilasciare un certificato di avvenuto vaccinazione, dopo la seconda dose. Le tesserine verranno rilasciate fra 7/10 giorni in portineria, ma seguiranno maggiori informazioni nei prossimi giorni.
Finora l'adesione degli over 70 è altissima, mentre quella dei 16-17enni si attesta al 40%. Ma continua l'invito a tutti a partecipare alla vaccinazione. “È fondamentale - scandisce Alessandra Bruschi – anche quella dei ragazzi, che sì, hanno sintomi molto meno gravi, ma così facendo potranno proteggere anche chi sta loro intorno”.

Sollecitato dalle domande della stampa, il Direttore sanitario Sergio Rabini ribadisce di aver provveduto a sporgere denuncia in Gendarmeria dopo l'email falsa giunta ad alcune redazioni giornalistiche, ma non commenta i fatti riguardanti la festa non autorizzata del 1° aprile in via Gino Giacomini. “C'è un procedimento penale in corso e quindi non rilascio dichiarazioni”. Lo stesso fa il Dg Bruschi sottolineando che “siamo qua per il nostro ruolo professionale”.




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