Se "l'amore ai tempi del Colera" resisteva pervicace alla lontananza, l'amore ai tempi del Covid non regge la vicinanza. Ecco servita la pandemia nella coppia, studiata nei suoi effetti negativi dal Dipartimento di Psicologia dell'Università di Torino. La ricerca, condotta tra il 4 Dicembre 2020 e il 10 Gennaio 2021 e pubblicata su una rivista scientifica internazionale, indaga livelli di ansia, depressione e sintomi da stress post-traumatico. Sotto la lente l’impatto delle misure restrittive sulle relazioni romantiche e l’adattamento di coppia. Sono stati coinvolti 410 partecipanti con una relazione stabile.
Secondo i risultati, la nuova quotidianità dovuta all'evento traumatico della pandemia, ha compromesso le relazioni del 32% degli intervistati. Sono per di più giovani, con problemi lavorativi e senza figli. Non solo problemi di cuore, dato che dal punto di vista psicologico questo gruppo presenta maggiore ansia e depressione. Lo stare in casa ha pesato soprattutto sulle storie più recenti, dimostrando quanto sia più difficile l'adattamento quando la relazione è percepita come instabile. Solo il 18.5% ha riferito un impatto positivo del lockdown. Insomma, se nel capolavoro di García Márquez Fiorentino continuava ad amare da lontano la sua Fermina per ben 51 anni, nove mesi e quattro giorni, per un gran numero di italiani sono bastati due anni per mandare all'aria la coppia.